Commissione d’inchiesta sull’alluvione, prima riunione operativa – .

Commissione d’inchiesta sull’alluvione, prima riunione operativa – .
Commissione d’inchiesta sull’alluvione, prima riunione operativa – .

“Questa mattina si è tenuta la prima seduta operativa della Commissione d’inchiesta sulle alluvioni dell’autunno scorso e ho avanzato diverse soluzioni e proposte e chiesto approfondimenti mirati – dice Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega e segretario vicepresidente della la stessa Commissione”.

«Innanzitutto ho sottolineato e chiesto che le condizioni meteorologiche di quei giorni siano da considerare come un unico evento di alluvione atmosferica avversa che si è protratto dal 29 ottobre al 4 novembre, includendo quindi anche quanto avvenuto a Lucca, in Versilia, nel pisano e nel massese – prosegue l’Assessore”. “Si precisa infatti che, dopo una serie di bollettini in codice giallo a cui sono seguiti eventi meteorologici con valori cumulativi intorno ai 40/50 mm per il giorno 29, si comprende che la sequenza di allerta è stata poi la seguente:
Mercoledì 1 novembre ore 13.14: è stato diramato un bollettino meteo con allerta di criticità arancione “idrogeologica e reticolo minore” per la valle del Bisenzio e gialla per il Mugello, valida per tutta la serata del 2 novembre;
Giovedì 2 novembre ore 12.52: allerta di criticità arancione per “rete idrogeologica e minore” e per la rete principale per la valle del Bisenzio e gialla per il Mugello valida dalle ore 15 del 2 novembre alle ore 18 del 3 novembre – precisa l’esponente leghista.

“Oggi ho quindi chiesto di aggiungere e/o specificare tra gli obiettivi investigativi del lavoro della Commissione i seguenti punti specifici:
struttura e funzionamento degli uffici preposti alla previsione e all’indicazione dell’allerta sul territorio;
ruolo del Centro Funzionale e organizzazione della catena decisionale;
scenari di allerta e relative azioni da attuare in caso di ciascuno di questi eventi.
modalità di individuazione delle opere più urgenti e linea di demarcazione tra la natura di quelle di mero restauro e quelle di piena operatività. Esecutori e costi.
distinzione del ruolo, compiti e responsabilità del Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato all’emergenza da quelli del Presidente della Regione in qualità di Commissario alla Protezione Civile e anche da quelli aggiuntivi del Presidente della Regione in qualità di Commissario all’attuazione di tutti gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Così come le modalità di gestione delle risorse finanziarie nelle tre ipotesi e le disponibilità attuali – sottolinea il rappresentante della Lega”.

“Infine, per quanto riguarda l’ordine delle audizioni, ho proposto di inserire, dopo quella del Presidente della Regione e dell’Assessore all’Ambiente, l’audizione di tutta la struttura regionale del Centro Funzionale, quella della Protezione Civile e quella che ha il compito di supportare il Presidente in qualità di Commissario per l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio. Successivamente dovranno essere sottoposti a verifica i Consorzi, l’Autorità di Distretto, i Sindaci ecc.” “Insomma, il lavoro sarà lungo e complesso, tra verifiche ispettive e particolare attenzione alla gestione degli indennizzi e dei risarcimenti secondo le disposizioni normative sia nazionali che regionali, auspicando che si faccia piena luce sull’operato di quei giorni drammatici che sconvolsero gran parte della Toscana – conclude l’Assessore.”

 
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