chi era coinvolto – .

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Biniam Girmay entra nella storia del Tour de France. La tappa di Torino è stata tutta sua, riuscendo ad avere la meglio su Fernando Gaviria (Movistar) e Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) in una volata molto combattuta. Ma condizionata anche dal autunno avvenuto a poco meno di tre chilometri dal traguardo e che ha avuto un impatto notevole sulla finale, dividendo il gruppo in più tronconi.

Una capriola è avvenuta in linea retta, sul lato destro della strada. Tra i più coinvolti, Jasper Philipsen: il velocista dell’Alpecin-Deceuninck, ovvio favorito in queste situazioni, non è riuscito a dire la sua nello sprint, concludendo solo al centodiciottesimo posto a velocità di crociera per evitare ulteriori problemi.

Ma molti sono stati coinvolti nella caduta. Tra loro, è stato notato Stephen Williams (Israel Premier-Tech), Alexis Renard (Cofidis) e Jake Stewart (Israel Premier-Tech) mtra le altre ruote veloci come Dylan Groenewegen e Michael Matthews (Jayco-AlUla) sono stati coinvolti indirettamente, così come Marco Cavendish (Astana-Qazaqstan).

Molti altri sono stati invece costretti a mettere il piede a terra per evitare danni. E questo è il caso di Tadel Pogacar (UAE Team Emirates), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), è arrivato dietro ai leader ma con lo stesso tempo dell’evento verificatosi negli ultimi cinque chilometri. In questo modo Richard Carapaz ne ha approfittato, indossando la maglia gialla grazie al gioco di piazzamento nonostante tutti avessero lo stesso tempo nella generale.

 
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