Perché De Bruyne e i suoi compagni di squadra non hanno mai vinto? – .

Perché De Bruyne e i suoi compagni di squadra non hanno mai vinto? – .
Perché De Bruyne e i suoi compagni di squadra non hanno mai vinto? – .

Tanto talento, tante aspettative, nessuna vittoria. L’eliminazione del Belgio E Euro 2024dopo la sconfitta agli ottavi contro la Francia, probabilmente mette fine alla storia di un generazione di fenomeni che non è riuscita a fare davvero la storia nei grandi tornei, siano essi Campionati del Mondo o Europei. Una generazione guidata e simboleggiata da Kevin De Bruyneche dopo la gara ha dato dello stupido a un giornalista che gli aveva chiesto esattamente questo: Perché i migliori talenti che il Belgio abbia mai avuto non sono mai riusciti a vincere?

Basta ricordare i nomi dal 2014 a oggi: Nainggolan, Mertens, Lukaku, Hazard, De Bruyne, Courtois, Vertonghen, Witsel, KompanyTalento, forza fisica, esperienza internazionale: non è mancato nulla a molti giocatori che hanno fatto parte della nazionale belga negli ultimi 10 anni. Alcuni di loro sono tra i più titolati e vincenti nei rispettivi club e insieme hanno formato un gruppo che è finito per anni al primo posto nella classifica mondiale, un gruppo che veniva regolarmente accreditato come il grande favorito per vincere una Coppa del Mondo o un Campionato Europeo. E invece il generazione d’oro Il Belgio ha finito per deludere quasi sempre.

La generazione d’oro belga è iniziata in Sud America e Coppa del Mondo 2014 Brasile: il cammino di Mertens e compagni si è concluso nei quarti di finale contro l’Argentina, ma ha lasciato la sensazione che fosse l’inizio di un’ascesa destinata a dare soddisfazioni, che fosse l’inizio di un ciclo bello e vincente. Nel 2015, infatti, al primo posto del ranking FIFA compariva il Belgio, che si presentava agli Europei del 2016 come favorito, ma è stato eliminato nei quarti di finale dal Galles.

IO Coppa del mondo 2018 russia hanno probabilmente rappresentato l’apice (ma anche il più grande rimpianto) di questa generazione: i belgi sono stati capaci di una corsa perfetta nelle qualificazioni e nella fase a gironi, riuscendo persino ad eliminare la Il Brasile di Neymar nei quarti di finale. Ma la Francia ha infranto i loro sogni e da lì si è accesa una rivalità e un risentimento destinati a durare a lungo e infiammati ancora di più dall’ultimo confronto a Euro 2024. Ma nel 2018, precisamente a San Pietroburgo, la Nazionale allora guidata da Deschamps ha vinto un semifinale giocata in barricatain difesa della porta di Umtiti, e mettendo in campo il più classico dei catenacci, che è valso la finale e l’eliminazione di uno splendido Belgio. “Questa partita è la morte del calcio”, commentò nella zona di Bruxelles, che da quel momento in poi cominciò a fare carosello e bruciare bandiere ogni volta che la Francia veniva eliminata da un torneo. Quel terzo posto, tuttavia, rappresenta il miglior risultato di sempre ma mai come quell’anno il Belgio aveva sognato e sperato, e aveva tutti i mezzi per farlo, di arrivare in cima al mondo.

Nel 2021, la corsa dei Red Devils al campionato europeo è stata interrotta L’Italia di Mancini e l’anno dopo, in Nations League, è ancora la Francia a spegnere sogni e ambizioni di gloria. Ai Mondiali del 2022 in Qatar, De Bruyne e compagni non superano nemmeno la fase a gironi, sorpresi dal talento di Marocco e Croazia. Euro 2024 è forse l’ultima chance, e in effetti le aspettative, almeno questa volta, sono basse o prossime allo zero: il ct tedesco, tra l’altro, è già stato protagonista della clamorosa esclusione di Courtoische è tornato da un infortunio molto lungo ma che ha chiuso la stagione con il Real che gioca e vince. Ma certo, il portiere è sicuramente il minore dei problemi.

capitano De Bruyne, il centrocampista visionario del City di Guardiolavicino a cedere alla tentazione araba, potrebbe essere al suo addio alla nazionale e la sua polemica davanti ai giornalisti dopo l’eliminazione non nasconde la sua frustrazione. Alla domanda sui fallimenti della cosiddetta generazione d’oro, il capitano ha risposto ma, mentre si allontanava, si è lasciato sfuggire un “stupido”, riferendosi al giornalista, che ha iniziato a circolare sul web, alimentando nuove polemiche.

Così com’è È possibile che una squadra con così tanti talenti nel suo roster non abbia mai vinto? è forse parte dei misteri e della bellezza del calcio, non sempre spiegabiletanto meno con la classifica FIFA alla mano. E forse l’Italia ce l’ha dimostrato: quando abbiamo vinto, nel 2006 e nel 2021, non eravamo i più forti e talentuosi, ma i più uniti, compatti, grintosi e dediti al sacrificio. Al Belgio forse è mancata la cattiveria quando conta, la capacità di saper vincere quando hai davanti l’occasione della vita, l’umiltà di giocare l’uno per l’altro, una guida in panchina che sapesse allenare ma soprattutto gestire campioni, alla Ancelotti o alla Lippi. A volte è semplicemente mancato un pizzico di fortuna, perché anche quella serve a definire la differenza tra un eterno incompiuto e un vincitore storico.

 
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