Giusto e sbagliato, le tendenze antisemite nelle università preoccupano Valditara – .

Giusto e sbagliato, le tendenze antisemite nelle università preoccupano Valditara – .
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Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, è stato ospite della puntata del 4 aprile di Dritto e rovescio, programma in onda su Rete4 e condotto da Paolo Del Debbio. Il rappresentante del governo Meloni si sofferma sulla scuola di Pioltello chiusa per il Ramadan: “La scuola ha motivato la delibera con esigenze didattiche e ha ridotto i giorni di ferie da 4 a 2. Credo che l’integrazione si realizzi tenendo aperte le scuole non chiudendole e che quando La maggioranza degli studenti sono italiani, gli studenti italiani devono poter andare a scuola mentre è giusto giustificare gli studenti islamici che restano a casa, la giustificazione si può fare”.

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Valditara si è poi espresso sulla polemica sugli stranieri a scuola: “Il problema di un limite al numero degli stranieri nelle classi è già stato posto dal ministro Berlinguer, controfirmato dal presidente Ciampi, riproposto dal ministro Gelmini. Si tratta di un problema reale e non propagandistico e lo dimostra il fatto che su questo tema erano intervenuti diverse maggioranze e ministri di colori politici opposti. Il grosso problema – sottolinea il ministro – è che l’abbandono scolastico, certificato dall’Istat, è superiore al 30% per gli stranieri mentre per gli italiani è al 9,8%. La conoscenza dell’italiano è del 22% in meno per uno studente straniero rispetto a uno studente italiano, ovvero un anno in meno. Nelle scuole periferiche delle grandi città del Nord abbiamo un rendimento medio inferiore alla media regionale, a causa della mancata integrazione linguistica degli studenti stranieri. Se vogliamo il bene di questi ragazzi dobbiamo fare qualcosa, per includerli dobbiamo potenziare l’insegnamento dell’italiano e della matematica con corsi specifici ed evitare di avere classi in cui la maggioranza dei bambini non conosce una parola di italiano. L’obiettivo è l’integrazione, altrimenti si creano i ghetti, i ghetti sono quelli dove i ragazzi non possono parlare italiano”.

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L’intervista di Del Debbio a Valditara prosegue soffermandosi sulle proteste anti-israeliane in scena nelle università: «Il governo italiano ha mantenuto una posizione molto equilibrata sulla situazione israelo-palestinese e non ritengo giustificate le proteste contro di essa. Mi preoccupano certe tendenze antisemite che emergono in alcune università, non solo in Italia. Abbiamo anche visto cosa è successo ad Harvard. Tutto questo dopo quanto accaduto 80 anni fa deve lasciarci molto preoccupati”. “Sono contrario alla richiesta di interrompere i rapporti scientifici con le università israeliane – conclude – perché credo che la scienza, la ricerca e l’istruzione debbano essere libere e debbano esserci rapporti tra università per contribuire al progresso dell’umanità. L’università e la ricerca devono essere tenute fuori dalle dispute politiche”.

 
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