“Duemila euro per un minuto?” – Il tempo – .

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Attacchi al premier Giorgia Meloni e la solita retorica della destra fascista, tutto a peso d’oro e con i soldi degli italiani. Monta la polemica sul mancato intervento di Antonio Scurati Cosa sarà, il programma condotto da Serena Bortone su Rai1, che avrebbe dovuto ospitare il 25 aprile un monologo della scrittrice, autrice tra l’altro della serie di romanzi “M.” su Benito Mussolini. La sinistra, che ha cavalcato le polemiche fin dall’inizio, parla di “censura” e tele-Meloni. Ben presto però è emerso che la partecipazione, prevista inizialmente a titolo gratuito, come dimostra il documento Rai da noi pubblicato, sarebbe stata interrotta non per fantomatiche gag ma per la richiesta di risarcimento di Scurati. “Ritengo opportuno non confondere gli aspetti editoriali con quelli di carattere economico e contrattuale, sui quali sono in corso accertamenti per cifre superiori alle attese e altri aspetti promozionali da chiarire legati al rapporto tra chi scrive e gli altri editori concorrenti” , ha spiegato il direttore di Rai Insights, Paolo Corsini, che sintetizza: “Nessuna censura”.

La polemica è calda. “Chiediamo chiarezza sulla questione della mancata partecipazione di Antonio Scurati a un programma Rai e per questo chiederemo l’audizione dei vertici della Società in Commissione di Vigilanza”, dichiarano i membri della Commissione di Vigilanza Rai di Fratelli d’ Italia . «Bisogna accertare, infatti, se è vero che per leggere un monologo di circa un minuto il 25 aprile la Rai avrebbe dovuto sborsare circa 2mila euro. Riteniamo che sia importante accertare se la mancata messa in onda sia da attribuire ad una scelta editoriale o piuttosto ad una chiarezza economica che riteniamo fondamentale, alla luce delle continue fake news messe in circolo dalla sinistra riguardo al Servizio Pubblico”, scrivono gli esponenti di FdI.

Tag: migliaia euro minuto meteo

 
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