La Rai ha inviato una lettera di reclamo disciplinare a Serena Bortone in riferimento al post pubblicato dalla giornalista sui suoi profili social lo scorso 20 aprile riguardante la vicenda Scurati. Lo rende noto la Rai in una nota. “Come di consueto – spiega la società nella nota – nella denuncia al giornalista vengono chieste eventuali giustificazioni e chiarimenti”.
Sergio: “Atto dovuto”
Sul caso Scurati «non era vietata né la partecipazione dell’ospite né la lettura del monologo», ha chiarito l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio in udienza di Vigilanza, parlando della mancata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati al programma di Serena Bortone del 25 aprile. L’amministratore delegato sottolinea che “si tratta di un atto necessario”, al quale “sarà seguito un iter previsto dal regolamento”. Non si tratta quindi di “un provvedimento disciplinare, è una richiesta di chiarimenti che verranno valutate e poi decideremo quali misure mettere in atto”, dice Sergio. “È un contenzioso ma non un provvedimento”. L’amministratore delegato ha poi sottolineato che «la vicenda ha creato un danno reputazionale, l’accusa di una censura inesistente ha travolto tutto ciò che è stato fatto».
“Siamo un’azienda e Ci sono regole che devono essere rispettate da tuttigiornalisti e non”, ha aggiunto Sergio.
Rossi: “C’è parità di diritti e doveri”
Un concetto ribadito anche dal direttore generale Giampaolo Rossi: “Se c’è uguaglianza di diritti c’è anche uguaglianza di doveri“, Egli afferma. La necessità dell’autorizzazione a rilasciare dichiarazioni «vale sia per il direttore generale che per l’ultimo dipendente assunto ieri», ha spiegato Rossi.
Pd: “Gesto minaccioso”
Un’azione che però scatena le ire dell’opposizione nella Vigilanza Rai. «Il procedimento disciplinare dell’amministratore delegato Rai Sergio nei confronti di Serena Bortone – dicono gli esponenti Pd – definisce l’idea che il management aziendale ha di pluralismo informativo. Ci troviamo di fronte un atto arrogante, minaccioso, intimidatorio. ‘Colpire uno per educare cento’ è il motto che anima questa maggioranza che vuole fare dell’azienda di servizi pubblici il megafono del governo”.
Bonelli: “Fatto grave”
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli: “Mi risulta che avete avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Serena Bortone, è un fatto estremamente grave. È una situazione – ha attaccato Bonelli – molto oscura dal punto di vista della democrazia del nostro Paese. Vi invito a riflettere, è un fatto estremamente grave” che “apre una nuova fase“.
