Opposizioni e sindacati all’attacco. Audit interno attivato – .

Opposizione all’attacco per due assunzioni recenti in Rai, uno dei quali riguarda Ferdinando Collocaesponente di Casapound da Ostia, già candidato alle Regionali, finito in ainchiesta sugli affari con il clan Spada.
Mentre il secondo sembra essere legato al CEO Roberto Sergio.

L’accusa di familismoche non è una novità in Rai da anni, ha al suo centro una selezione tenutasi lo scorso maggio cercare siete programmatori multimedia per la gestione della Radio. Con le offerte di lavoro interne (autocandidature) abbandonate, l’azienda si è rivolta ad Adecco tra le proteste dei sindacati che avrebbero preferito effettuare una selezione interna. Ma Adecco ha emesso a parteanche rivolto verso l’interno, e delineato un rosa dei candidati presentato alla direzione competente. Un processo che attualmente è in corso anche per altri profili, come data scientist, audience search manager, data analyzer, ecc.

Tornando alla selezione, tra i vincitori è saltato fuori il nome di Ferdinando Colloca, bodypittore e djche però, insieme ad un altro dei prescelti, è stato inviato, qualche giorno fa, alla direzione DayTime di Angelo Mellone, il quale però nega ogni responsabilità sulla scelta. Colloca lavora in Rai dal 2022, prima dell’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione guidato dal centrodestra. Così come il fratello Salvatore, in Rai dal 2018, alla gestione di Campo Dall’orto. Mentre il terzo fratello Gaetano, in Rai dal 2005, si è occupato di recente VivaRaiDueè stato l’autore di RaiTre mandamie ha collaborato con Riccardo Iacona e Domenico Iannaccone.

La seconda ipotesi finita nel mirino è quella di Matteo Tarquinidel cui padre Giovanni, l’amministratore delegato Roberto Sergio era testimone di nozze nel 1990. Il ragazzo, esperto di applicazioni web, filmmaker, regista radiofonico, ma soprattutto esperto di visual radio (profilo per il quale sarebbe stato scelto), lavora da quattro anni in Rai, dove ha iniziato a RadioDue, quando Sergio era già direttore di Rai Radio. Un’assunzione controversa anche perché verrebbe già classificata come «livello uno”, quello dei funzionari.

Per quanto riguarda le nuove assunzioni, rispetto alle quali l’amministratore delegato formalmente non ha voce in capitolo, Sergio ha attivato un audit interno “a tutela dell’azienda e del suo ruolo”. Secondo i primi accertamenti gli assunti lavoravano anche da 4-5 anni in Rai con contratto a partita IVA, quindi rientravano tra i lavoratori temporanei.

Ma l’opposizione vuole vedere le cose chiaramente. Chiede spiegazioni Sandro RuotoloEurodeputato e responsabile dell’informazione della segreteria nazionale del Pd: «Hanno trasformato la Rai di viale Mazzini prima in Telemeloni e poi in un souk» commenta. Angel Bonelli (Avs) annuncia un‘domanda parlamentare nel Comitato di Sorveglianza, dove anche Maria Elena Boschi (Iv) promette di andare fino in fondo. Per Vittore di Trapani, presidente di Fnsi«In Rai si torna ai vecchi metodi politici».

 
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