“Non cammino e non parlo più come prima, ma so quello che faccio e dico la verità”, dice il presidente americano dopo i dubbi e i timori seguiti all’operato del presidente, apparso in difficoltà durante il duello televisivo con il suo sfidante Trump. “Sembrava un po’ disorientato”, ha detto l’esperto David Axelrod. Trump è convinto che Biden resterà il suo avversario alle elezioni, mentre il presidente Johnson provoca: il governo dovrebbe invocare il 25° emendamento
La performance del presidente Joe Biden durante il dibattito televisivo in diretta con Donald Trump ha fatto scattare l’allarme nell’establishment democratico, portando alcuni leader a chiedersi se sia il candidato giusto in vista delle elezioni di novembre. “Sembrava un po’ disorientato. Il rumore è diventato più forte man mano che il dibattito andava avanti. Ma a quel punto, penso che il panico si stesse già diffondendo”, ha detto David Axelrod, ex stratega della campagna di Barack Obama e commentatore politico della CNN. E un sostegno arriva da Obama: “Le serate negative di dibattito capitano, credetemi, ne so qualcosa – ha detto l’ex presidente in una nota – Ma questa elezione è ancora una scelta tra qualcuno che ha combattuto per la gente comune per tutta la vita e qualcuno che pensa solo a se stesso. Tra qualcuno che dice la verità, che sa cosa è giusto e cosa è sbagliato e qualcuno con una mente che cerca benefici la scorsa notte non è cambiata così tanto”.
Biden: “Non mi candiderei se non credessi di farcela”
“So come fare questo lavoro. Non mi ricandiderei se non credessi di poterlo fare”. Joe Biden lo ha detto ammettendo di sapere “di non essere giovane, per dire l’ovvio. Donald Trump è una minaccia”. “Non cammino e non parlo più come una volta, ma so cosa faccio e dico la verità”, ha aggiunto. “Non dibatto più bene come una volta”, ammette Biden, assicurando che vincerà le elezioni. “La tua libertà, la tua democrazia e l’America sono in gioco quando voti”
La domanda che molti si pongono
Axelrod ha anche dato voce a una conversazione tra molti democratici: “Ci sarà un dibattito se continuare o meno”. Le voci sui possibili sostituti probabilmente ricominceranno subito, dal governatore della California Gavin Newsom all’eterno suggerimento di Michelle Obama. Ma come ci ricorda Axelrod, solo Biden può decidere di fare un passo indietro. Fin dall’inizio del dibattito, il presidente sembrava avere difficoltà con la propria voce. Biden si è schiarito la gola e ha tossito più volte, condizione che, secondo diverse fonti citate dalla CNN, sarebbe stata causata da un raffreddore.
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Le esitazioni di Biden
Come l’emittente non manca di sottolineare, Biden spesso restava con lo sguardo nel vuoto e con la bocca aperta mentre Trump parlava. Di tanto in tanto ha faticato a concludere le sue tesi, cedendo terreno su questioni come l’aborto su cui i democratici hanno un vantaggio.
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La reazione degli avversari
Anche il contendente Donald Trump ha condiviso la stessa opinione, dicendo su Fox di credere che Biden “sarà” il candidato democratico per la Casa Bianca nonostante il panico scoppiato tra i democratici dopo il dibattito, sottolineando che “è stato un grande onore salire sul palco e rappresentare il popolo del nostro Paese”. Mentre il presidente della Camera degli Stati Uniti, Mike Johnson, cavalca l’onda del fiasco pubblico e afferma che il governo dovrebbe discutere la possibilità di invocare il 25° emendamento della Costituzione, che consente a un presidente di essere rimosso, con la maggioranza dei voti dei suoi ministri, “per incapacità, fisica o mentale”.
