«Comportamenti illeciti durante la consegna e il montaggio dei mobili» – .

«Comportamenti illeciti durante la consegna e il montaggio dei mobili» – .
Descriptive text here

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 3 milioni e 200mila euro a Iris Mobili Srl, proprietaria del marchio Mondo Convenienza….

Sei già abbonato? Accedi qui!

OFFERTA SPECIALE

MIGLIORE OFFERTA

ANNUALE

€ 79,99

€19
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

€ 6,99

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

€ 6,99

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

– O –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

sottoscrivi

OFFERTA SPECIALE

Leggi l’articolo e l’intero sito ilmessaggero.it

1 anno a 9,99€ € 89,99

Abbonati con Google

O
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.


  • Accesso illimitato agli articoli sul sito e sull’app
  • La newsletter di Buongiorno delle 7.30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti in tempo reale

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 3 milioni e 200mila euro a Iris Mobili Srl, proprietaria del marchio Mondo Convenienza. «L’azienda – sottolinea in una nota l’Antitrust – ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e montaggio di mobili e arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post vendita. Pur consapevole dell’elevato numero di consegne di prodotti incompleti e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni d’uso – si legge – l’azienda non ha adottato comportamenti idonei a risolvere tali problematiche”.

Mondo Convenienza, la multa dell’Antitrust

Inoltre, prosegue l’Antitrust, l’azienda proprietaria del marchio Mondo Convenienza «ha leso i diritti dei consumatori prevedendo termini ristretti per i reclami e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o il rimborso di quanto pagato. In questo modo Mondo Convenienza ha limitato notevolmente la libertà di scelta dei consumatori. Tali violazioni riguardano una fase importante del rapporto di consumo, ossia l’esatta esecuzione del contratto di acquisto; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la fornitura del servizio di assistenza post vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori”.

La nota aziendale

Mondo Convenienza prende atto della «sanzione che è stata irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato pur avendo fornito, con grande impegno e spirito di collaborazione, tutti gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato». Lo scrive in una nota la società. «Il gruppo – aggiunge – ribadisce di aver già adottato ulteriori misure volte a garantire servizi di qualità ancora più elevata e soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i principi di lealtà e trasparenza che da sempre ispirano l’attività».

Consumatori: «Già da tempo si segnalano disservizi»

I consumatori plaudono alla decisione dell’Antitrust di infliggere una multa di 3,2 milioni alla società proprietaria di Mondo Convenienza. «Da tempo i consumatori, scrive il Codacons, segnalano disservizi legati alle fasi post vendita di mobili e arredi acquistati nei negozi a marchio Mondo Convenienza. Criticità e segnalazioni in aumento anche in conseguenza della forte diffusione dei punti vendita del marchio in Italia, e che riguardavano ritardi nelle consegne di mobili, prodotti difettosi, consegne incomplete o diverse da quelle previste dal contratto”. L’Unione nazionale consumatori (Unc) parla di “ottima notizia”. Il prodotto, sottolinea in una nota, «esso deve sempre essere conforme a quanto richiesto dal consumatore ed è essenziale che l’acquirente, in caso di difetti o problemi, sia tempestivamente assistito, ad esempio sostituendo immediatamente il prodotto che non corrisponde a quanto ordinato. I diritti sulla garanzia di conformità sono sacrosanti e non possono essere ostacolati in alcun modo, con scuse e disguidi vari. Lo stesso vale per il rimborso in caso di recesso».

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT il sogno elettrico svanisce, posti di lavoro in pericolo – .