Sono uova “vere”.e protagonista della settimana di Pasqua tanto che dDa nord verso l’altod oltre trecento milioni verranno serviti, bolliti o come ingredienti di dolci o piatti tradizionali.
È quanto emerge da una stima della Coldiretti su dati Unaitalia sui prodotti più apprezzati delle festività pasquali. Gli italiani spenderanno circa 130 milioni di euro in uova grazie ad una produzione quasi interamente Made in Italy.
La sfida tra i dolci pasquali la vince quest’anno la colomba, che sarà presente sul 69% delle tavole, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, contro il 63% dell’uovo di cioccolato che quest’anno segna incrementi record per effetto dell’aumento nei prezzi del cioccolato.
Sulle tavole pasquali non mancherà nemmeno l’agnello, presente in un menù su tre (33%), secondo Coldiretti/Ixe’. Tra chi porta in tavola l’agnello, oltre uno su quattro – rileva la Coldiretti – lo acquisterà direttamente dal produttore. La stragrande maggioranza sceglierà ancora l’agnello Made in Italy, a dimostrazione di una accresciuta sensibilità verso la provenienza di ciò che viene portato in tavola. Ogni anno più della metà del prodotto trovato sugli scaffali rischia, infatti, di essere di origine estera, spesso proveniente dall’Est Europa, che non rispetta gli stessi standard qualitativi di quello nazionale. Scegliere la carne di agnello significa anche sostenere – ricorda la Coldiretti – la sopravvivenza dei 60mila pastori, oggi alle prese con i danni della siccità nel Mezzogiorno e con l’aumento dei costi di produzione legati alle tensioni internazionali.
