E-mail false che richiedono pagamenti urgenti per conformarsi alle autorità fiscali. Continuano a circolare false email dell’Agenzia delle Entrate riguardanti presunte incongruenze nelle dichiarazioni dei redditi. Lo ribadisce l’Agenzia delle Entrate spiegando: «Lo scopo di queste comunicazioni è attirare l’attenzione della vittima cercando un contatto dal quale successivamente instaurare un’azione fraudolenta».
Le email segnalate provenienti da un indirizzo non istituzionale (es. gmail.com) potrebbero avere oggetto “Accertamento tributario” o “Consultazione” e sono firmate dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Lo schema fraudolento prevede un’immagine allegata alle email, una falsa comunicazione di accertamento fiscale, che è caratterizzata da: loghi Mef e Agenzia delle Entrate, errori grammaticali, errori di punteggiatura e omissioni.
C’è anche un focus sul senso di urgenza e sulla minaccia di possibili azioni legali, pene detentive e multe. Le comunicazioni portano anche la firma di un soggetto istituzionale non appartenente all’amministrazione finanziaria. Si tratta di un nuovo tentativo di frode ai danni dei contribuenti che fa seguito a quello dello scorso dicembre sui falsi accertamenti fiscali. Si tratta di tentativi di phishing per ottenere dai cittadini informazioni relative a conti correnti o coordinate bancarie.
3 aprile 2024 (modificato il 3 aprile 2024 | 16:12)
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