Auto cinesi, in Italia arriva la svolta: maleducazione verso Stellantis?

Auto cinesi, in Italia arriva la svolta: maleducazione verso Stellantis?
Auto cinesi, in Italia arriva la svolta: maleducazione verso Stellantis?

Pronta la svolta per le auto cinesi in Italia? Ecco cosa sta per succedere. Ci sono dichiarazioni ufficiali

In Italia la svolta si prepara ad arrivare Auto cinesi. Le recenti dichiarazioni rilasciate su un tema prioritario per il settore automobilistico potrebbero davvero aprire un nuovo scenario nel nostro Paese.

Auto cinesi in Italia, le dichiarazioni del Ministro Urso (Foto ANSA) – Fuoristrada.it

Da un lato, in Italia, c’è Stellantis che con la recente alleanza con Leapmotor ha avviato la produzione di auto low cost che potranno essere vendute anche sul nostro mercato. Dall’altro c’è il Governo che apre ulteriormente alla presenza dei produttori cinesi sul nostro territorio, ponendo però una condizione essenziale per l’attuazione.

Le dichiarazioni del Ministro Adolfo Ursoin questo senso sono indicativi di una possibile apertura che non deve, però, prescindere da una produzione che deve rispettare il Made in Italy.

Auto cinesi, il ministro Urso chiarisce la posizione dell’Italia: c’è l’ok ma solo a una condizione

Il Ministro Urso ha sottolineato come gli Stati Uniti d’America abbiano imposto dazi molto elevati sulle auto elettriche importate dalla Cina per tutelare il proprio mercato interno. L’Italia, da questo punto di vista, si adatterà alle scelte dell’Ue ma non esclude affatto di poter ospitare parte della produzione dei colossi automobilistici del Dragone all’interno dei propri confini.

“Sovrapproduzione cinese – continuò Urso – finirà per invadere il mercato europeo, spazzando via imprese e posti di lavoro anche nel nostro continente. Per questo chiediamo all’Europa una politica di tutela nei confronti della concorrenza sleale”. Per questo ha aggiunto: “Siamo aperti alle case automobilistiche cinesi che vengono a produrre in Italia”.

Auto cinesi le condizioni poste dal ministro Urso (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

La posizione dell’Esecutivo, confermata dalle parole di Urso, è chiara: Poniamo solo due condizioni: devono produrre fisicamente le auto nel nostro Paese, non solo assemblarle. Inoltre, le parti ‘intelligenti’ delle auto dovranno essere realizzate in Italia sotto il controllo di Golden Power” per evitare ogni possibile concorrenza sleale”.

E Stellantis? Nessuna ‘risposta’ è arrivata a queste parole del ministro Urso riguardo all’apertura ai marchi asiatici. Il gruppo automobilistico, dal canto suo, ha annunciato che la produzione della Fiat 500 ibrida sarà effettuata a Mirafiori, stabilimento colpito da una grave crisi occupazionale con dipendenti ancora in cassa integrazione.

E se arrivassero i cinesi? Al momento non c’è alcuna certezza. L’ipotesi, però, non è da escludere. È già successo, del resto, in Spagna con Chery e in Ungheria, quest’ultima scelta da BYD.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Vengono vendute sempre meno case e sempre più piccole – .
NEXT Inflazione in Italia stabile allo 0,8%, tra le più basse d’Europa – QuiFinanza – .