All’inizio c’era il caos: no, non vogliamo attaccare questo studio con citazioni auliche di testi che, di fatto, hanno cambiato la storia dell’umanità. Ma anche in questo caso siamo tutti coinvolti.
Sì, perché come accade con qualsiasi tipo di Rivoluzioneanche quello di cui intendiamo parlare ha davvero, almeno in un segmento in particolare, cambiato la storia dell’umanità.
E lo ha fatto, proprio per definizione, partendo da uno situazione di caos: non è affatto un disastro ripartitosconnesso e senza alcuna presa, né testa né coda.
Si tratta di una trasformazione davvero epocale, che ha interessato, e interessa tuttora, uno degli ambiti più rilevanti e fondamentali della nostra società, e che ha recentemente ha cambiato completamente “faccia”. Quasi.
Sì, perché come ogni vera trasformazione, anche questa ha avuto, e continua ad avere, non solo problemi da superare, ostacoli improvvisi, ma anche una fase ‘di passaggio’.
Ecco la nuova svolta epocale
Graduale, come tutte le transizioni, la fase ‘di mezzo’ tra un prima e un dopo è infatti un po’ come oggi: il giorno in cui non ti identifichi più con ieri, ma non vedi nemmeno pienamente il volto di ieri. Domani. Ecco, la nuova svolta epocale di cui parliamo è quella che riguarda il settore della mobilità e dei trasporti, e nello specifico il modo in cui veicoli sono fatti. O meglio: loro motori.
Stiamo parlando, insomma, della rivoluzione che ha portato all’arrivo nelle nostre città delle auto a motore elettrico, che vengono definite zero emissioni o zero impattocioè non inquinano in alcun modo: sono elettriche al 100 per cento, ma possono essere anche ibride, e in questa fase di ‘transizione ecologica’, appunto, si trovano a convivere con auto termiche e di vecchia generazione, ma proprio anche con quelli che allo stesso tempo hanno a motore termico che affianca quello elettrico.
Ecco cosa cambia per quelli elettrici
Inquinare sempre meno, questo l’obiettivo ma anche non perderci economicamente: per questo, tra incentivi statali, sostegno alla produzione e una transizione graduale storia verso l’elettrico essendo il core business delle multinazionali del settore, stiamo procedendo per gradi.
L’ultimo è quello che viene chiamato as passaporto della batteria: dal 2027 sarà ufficiale e necessario per legge avere un documento che, se non rilasciato, renderà illegali le auto. Un certificato che le auto elettriche devono avere per dimostrare l’impronta di carbonio per garantire che i materiali utilizzati e i metodi di realizzazione operazione non sono contrarie alle norme dell’UE.
