Il fuoco diinflazione sembra domato, ma il segreto delle urne potrebbe nascondere nuove instabilità politiche per l’eurozona. Il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta si accende a avvertimento sulle prossime elezioni a Francia, che si aggiunge al rischio associato ai conflitti in corso in Ucraina e a Gaza.
Il banchiere, che ha combattuto a tutti i costi la miopia dei falchi dell’austerità mentre era nel consiglio della BCE, avverte quindi l’Eurotower di essere pronta ad affrontare possibili shock futuri. Specifica un Cristine Lagarde utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per “aggiustare l’orientamento monetario”.
Quindi agire sui tassi di interesse ma anche, eventualmente, integrare il bazooka prestare aiuto laddove strettamente necessario.
A dire il vero Panetta, ospite di un incontro organizzato dalla banca centrale finlandese a Helsinki, non parla solo all’Eurotower. Rivolge il suo invito a tutte le banche centrali del mondo e quindi anche agli Stati Uniti che in autunno vedranno la sfida tra Biden e Trump per la Casa Bianca.
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Per quanto riguarda il processo di disinflazionetutto invece procede secondo i piani. La torrida fiammata del 10,6% raggiunta nell’ottobre 2022 è ormai un ricordo rispetto al 2,6% di maggio. E il fuoco si è spento con una velocità senza precedenti.
Raggiungere l’obiettivo dell’inflazione entro il 2% è quindi solo questione di tempo, ricorda Panetta con un messaggio indiretto rigoristi che guardano allo statuto della Bce con la stessa sacralità dovuta alle tavole della legge date a Mosè.
Insomma, “Festina lente”, ha detto il governatore dell’ Banca d’Italia parafrasando l’insegnamento che Svetonio attribuisce ad Augusto: nell’originale greco “σπεῦδε βραδέως”.
Un’esortazione ad agire in fretta, ma con cautela. Perché, spiega il governatore di Palazzo Koch, è difficile prevedere cosa possa realmente influenzare l’inflazione. Come ci ha insegnato Socrate, conclude, “sappiamo di non sapere”.
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