Dai messaggi alle schede cliente, trucchi per aggirare le regole – .

Dai messaggi alle schede cliente, trucchi per aggirare le regole – .
Dai messaggi alle schede cliente, trucchi per aggirare le regole – .

La notifica arriva puntuale: se non è un messaggio è sicuramente una email. Quelli più “glamour” usano il termine “vendita privata” anche se il “brand” è italianissimo (e non si capisce del tutto il motivo). Gli altri sono più diretti: già “dal 29 giugno (quindi da ieri) potrete fare i vostri acquisti a prezzi scontati” promuove una nota attività commerciale di Roma meridionale. Messaggio inoltrato a tutti i clienti in possesso della “card”, ovvero della registrazione presso il punto vendita. Una storia nota è quella delle vendite promozionali con i sotterfugi ormai non più nemmeno nascosti, nonostante la legge sulle vendite vieti le promozioni nei trenta giorni precedenti l’apertura della stagione.

IL FENOMENO

«Ormai è un fenomeno fuori controllo – commenta Massimo Bertonipresidente di Federmoda – non è più solo una questione di commercio online, le promozioni dilagano”. E a farne le spese sono i negozi di quartiere, perché anche le grandi catene attuano sconti anticipati per attrarre il pubblico che, per vari motivi, non ha alcuna intenzione, pur invogliato dai saldi, di recarsi fisicamente in negozio. Per evitare problemi, alcune attività commerciali, anche se i controlli sono reali solo sulla carta, inviano messaggi solo ed esclusivamente ai propri clienti. La “finestra” aperta è sempre la stessa: una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi. Giovedì scorso, un’altra nota attività commerciale, questa volta di Roma Nord, ha annunciato via sms: “Da oggi e in anteprima per i nostri clienti, saldi privati”, ma avendo comunque la lungimiranza di concludere con “saldi per tutti dal 6 luglio”. L’anticipo di commercio online è figlio dei nostri tempi. Niente di nuovo ma finalmente amplificato dall’uso dei social da parte di catene e “brand”. Non c’è più bisogno, infatti, di visitare il sito e poi decidere in anticipo a quale pagina indirizzare la ricerca. Da Instagram a Facebook, molti degli annunci ormai compaiono in base alla navigazione storica e così, ad esempio, l’annuncio di un settore o addirittura di un “brand” compare sulla bacheca del profilo social insieme alla promozione. La crescita del mercato online è confermata anche dall’ultima ricerca di Confcommercio con cui si cristallizza un vero e proprio testa a testa tra vendita fisica e vendita su internet.

IL TESTA A TESTA

Infatti, in base alle risposte degli intervistati, l Il 50,5% dei potenziali acquirenti si recherà di persona presso il punto vendita mentre il restante 49,5% utilizzerà quasi esclusivamente il web. E questo anche per i prodotti ricercati soprattutto d’estate. Scarpe e abbigliamento, con una clientela composta prevalentemente da donne e giovanissimi. Poi c’è l’ultimo tentativo del negozio fisico. Già ieri, nonostante il gran caldo e la festa di San Pietro e Paolo, le vie del centro erano piene di turisti, tanti negozi per invogliare il cliente all’acquisto proponevano l’attivazione della service card per poter beneficiare già dello sconto. “Basta davvero un minuto – ha informato la commessa di una boutique del Tridente – così si può avere già il 30 per cento di sconto”. Perché lasciarsi sfuggire l’occasione?

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Il Messaggero

 
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