la circolare delle Entrate sulle novità dal 1° luglio 2024 – .

la circolare delle Entrate sulle novità dal 1° luglio 2024 – .
la circolare delle Entrate sulle novità dal 1° luglio 2024 – .

IL Circolare Agenzia delle Entrate numero 16 del 28 giugno 2024 fa luce ultime novità presentato da Legge di Bilancio e da Decreto concessioni sul compensazioni tramite modello F24.

Dal 1 luglio entra in vigore ilobbligo generale di utilizzare i servizi telematici delle Entrate, anche nel caso di crediti maturati nei confronti di INPS e INAIL, e diventa operativo a partire bloccare che proibisce la possibilità di compensare gli importi orizzontalmentetra le diverse imposte, se presenti debiti superiori a 100.000 euro.

Compensazione con modello F24: obbligo generale di fruizione dei servizi telematici

Si applica la necessità di procedere per via telematica tutti i pagamenti effettuati a partire dal 1° luglio 2024indipendentemente dal fatto che i debiti o i crediti indicati nell’ Modello F24 riguardano le tasse che derivano da assunzioni, dichiarazioni o richieste che riguardano periodi precedenti.

Il nuovo obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, riguarda anche gli compenso solo parziale di crediti con debiti, con modello F24 non a “saldo zero”è questo verticaleo meglio che riguarda la stessa imposta.

“In caso di delega con indennizzo e saldo maggiori di zero, pertanto, ove la stessa venga effettuata in data uguale o successiva al 1° luglio 2024, potranno essere utilizzati esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate”chiarisce la circolare numero 16.

Indipendentemente dal fatto che l’eventuale prenotazione è stato effettuato da 30 giugno 2024 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dagli intermediari della riscossione convenzionati e che eventuali invio all’intermediario è successo in a data antecedente al 1 luglio.

Compensazioni con modello F24: blocco in caso di debiti superiori a 100.000 euro

Sempre a partire dalla stessa data, il blocco delle compensazioni orizzontali in caso di debiti superiori a 100.000 euro.

La novità è regolata dal comma 49-quinquies dell’articolo 37 del decreto legislativo n. 223 del 2006, per la prima volta formulato dall’art Legge di Bilancio 2024 e poi da Decreto concessioni.

Il testo chiarisce in dettaglio l regole da seguire per verificare se il limite è stato superato.

Innanzitutto nel calcolo vanno considerate le seguenti somme:

“Rilevano gli importi relativi agli oneri affidati all’agente della riscossione relativi ai tributi demaniali e relativi accessori, nonché quelli affidati all’agente della riscossione relativi a documenti emessi dall’Agenzia delle Entrate ai sensi della normativa vigente, ivi comprese le somme coperte da gli atti di recupero”.

La verifica della soglia, tuttavia, non avviene in modo indiscriminatoGli importi vengono considerati solo se si verificano le seguenti condizioni:

  • scaduto il termine di pagamento del debito;
  • non esistono misure sospensive di qualsiasi tipo;
  • non sono in corso piani di rateizzazione.

Superato il limite di 100.000 euro, tenuto conto delle regole illustrate in dettaglio nel documento di prassi, non è più possibile procedere con l’operazione. compensazione orizzontalequindi tra imposte diverse.

Un’eccezione, tuttavia, è compensazione dei crediti maturati verso INPS e INAIL.

Facendo il punto sulla normativa, l’Agenzia delle Entrate illustra anche l’integrazione delle innovazioni con le disposizioni già vigenti nel caso di carichi affidati all’Agente della Riscossione di importo superiore a 1.500 euro.

Entro i 100.000 euro si applica l’articolo 31, comma 1, del decreto legislativo n. 78 del 2010, che vieta l’ compensazione solo dei crediti d’imposta.

Quando la soglia viene superata, solo il divieto più ampio disciplinato dall’articolo 37 del decreto legislativo n. 223 del 2006 che agisce su crediti di qualsiasi natura.

Dettagli ed esempi pratici sono contenuti nel testo integrale della circolare numero 16 del 28 giugno 2024.

Agenzia delle Entrate – Circolare numero 16 del 2024
Nuove regole sui risarcimenti dal 1° luglio 2024
 
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