bonus casa in scadenza il 31 dicembre 2024 – .

bonus casa in scadenza il 31 dicembre 2024 – .
bonus casa in scadenza il 31 dicembre 2024 – .

Dopo i tagli già previsti nella legge di bilancio 2024, si profila un ulteriore taglio al bonus mobili con la legge di bilancio 2025. Questa modifica potrebbe portare alla completa eliminazione degli incentivi attualmente disponibili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. I benefici, che prevedevano una detrazione del 50% legata ai lavori di ristrutturazione, sono al momento a rischio.

Il Governo sta valutando una riforma che potrebbe trasformare le prestazioni automatiche in contributi su richiesta.

La riforma prevede massimali più bassi per il Bonus Ristrutturazione e una possibile conversione delle trattenute Irpef in contributi diretti. L’obiettivo è quello di semplificare la regolamentazione, riducendo gli incentivi fiscali troppo generosi e introducendo limiti di spesa più severi per prevenire comportamenti opportunistici.

Addio bonus mobili dal 2025, ma tagli in atto dal 2021

Negli ultimi anni il bonus mobili ha subito una serie di significative riduzioni. Nel 2021 il limite di spesa detraibile è stato fissato a 16.000 euro, cifra ridotta a 10.000 euro nel 2022, ulteriormente abbassata a 8.000 euro nel 2023 e infine ridotta a 5.000 euro nel 2024.

Il bonus arredamento consente di detrarre il 50% delle spese per mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica alta, fino a un massimo di 5.000 euro, ripartito in dieci rate annuali.

Questo progressivo abbassamento del tetto di spesa ha portato ad una drastica riduzione delle agevolazioni fiscali per i cittadini. Infatti, l’importo massimo della detrazione ottenibile è passato da 4.000 euro nel 2023 a soli 2.500 euro nel 2024.

Per il 2025, l’agevolazione fiscale non è ancora stata rifinanziata. Senza ulteriori interventi previsti nella prossima legge di Bilancio, il bonus mobili non sarà più disponibile a partire da gennaio. La difficile situazione economica in cui versa il Governo di Giorgia Meloni, unita ai possibili tagli al bonus ristrutturazione, che è il principale riferimento per il bonus mobili, fa pensare che la riduzione dei benefici verrà quantomeno presa in considerazione.

Un tetto di spesa più basso si traduce in minori benefici per i cittadini che intendono spendere in mobili ed elettrodomestici. Il bonus mobili, nel 2021, consentito detrarre fino a 8.000 euro, cifra che si è progressivamente ridotta fino agli attuali 2.500 euro. Questo calo significativo dei sussidi riflette la volontà del Governo di contenere la spesa pubblica, ma allo stesso tempo frena gli incentivi per la ristrutturazione degli interni delle case.

Bonus casa in scadenza il 31 dicembre 2024

Entro la fine del 2024, molti degli attuali incentivi per le ristrutturazioni delle abitazioni saranno aboliti. Con l’inizio del 2025, il bonus verde cesserà di esistere. Fino al 31 dicembre 2024, il bonus verde consente una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 € per unità immobiliare, dedicata alla riqualificazione degli spazi verdi.

La detrazione per Le ristrutturazioni standard torneranno al 36%integrando Ecobonus e Sismabonus, con una spesa massima ammissibile ridotta a 48.000 euro. Anche il Superbonus subirà significative modifiche, con la detrazione ridotta a 65% e nuove limitazioni alla compensazione dei crediti.

Benefici per la casa dal 2025

Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, ecco un riepilogo delle agevolazioni previste e delle nuove condizioni:

  • Superbonus: Limitata a condomini e proprietari di immobili da 2-4 unità abitative, con detrazione del 65%. L’aliquota del 110% sarà riservata agli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici.
  • Bonus eliminazione barriere architettoniche: detrazione al 75%, con limiti massimi e regole più stringenti già applicate dal 2024.
  • Bonus ristrutturazione: La detrazione scenderà dal 50% al 36%, con un limite di spesa ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro per unità immobiliare.
  • Ecobonus: Aliquota ridotta al 36% e limite di spesa fissato a 48.000 euro per unità immobiliare.
  • Sismabon: detrazione del 36% con una spesa massima di 48.000 euro per unità immobiliare.
 
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