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Ricomincia a salire bruscamentedopo il calo registrato soprattutto due anni fa, nel numero dei contribuenti italiani che lo hanno espressamente messo la loro firma per destinare il 5 per mille delle loro tasse per fini benefici. Se dagli oltre 17 milioni e 700 mila che avevano fatto questa scelta nel 2020 eravamo di fatto scesi sotto la soglia dei 17 milioni sia nel 2021 che nel 2022, con le dichiarazioni del 2023 siamo tornati per la precisione a 17.335.268 contribuenti. Che corrispondono, tradotti in denaro, a donazioni per 525 milioni di euro: il massimo consentito dal tetto che il Ministero ha fissato per questa misura. Il conteggio è il risultato dell’elaborazione dei dati effettuata da Forum del terzo settorein attesa dei dati attualmente disaggregati dalAgenzia delle Entrate sono integrati con i dati complessivi delle devoluzioni Irpef. Ma la tendenza è estremamente chiara.

Per quanto riguarda la graduatoria dei beneficiari, invece, i dati hanno già carattere di ufficialità e non si registrano sostanziali cambiamenti: la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro conferma il suo primo posto nell’elenco dei beneficiari. enti che percepiscono il 5 per mille e grazie alla scelta di oltre 1,6 milioni di contribuenti riceverà più di 69 milioni di euro. Questo si evince dal l’elenco dei beneficiari appena pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, che conferma nelle prime dieci posizioni i dati dello scorso anno. Sono quasi 81mila i soggetti ammessi al contributo che, in base alle preferenze espresse dai cittadini, riceverà oltre 520 milioni di euro. Ma aggiungendo a questa cifra anche quella destinata dagli italiani a enti poi non ammessi (e che quindi verranno suddivisi tra gli altri) il totale ammonta a 525 milioni di cui abbiamo parlato. Tra i tanti destinatari: Terzo Settore e organizzazioni non profit, ricerca scientifica e sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, organizzazioni per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, enti di gestione delle aree protette e Comuni.

I numeri

Nello specifico l’elenco degli ammessi comprende 80.838 entità in totaleIn testa alla classifica ci sono gli enti del Terzo settore e le Onlus, pari a 58.870 a cui andranno oltre 332 milioni (il 64 per cento), seguiti da 13.306 associazioni sportive dilettantistiche che riceveranno 17,8 milioni. Gli enti che si occupano di ricerca scientifica sono 446 a cui saranno destinati quasi 70 milioni, mentre quelli che operano nel settore sanitario sono 106 e ne riceveranno oltre 83 milioni, i 177 enti dei beni culturali e paesaggistici ne riceveranno 2,8 milioni e i 24 enti che gestiscono aree protette circa 716 mila euro. Nella lista figurano anche 7.909 Comuni che potrà contare su oltre 15 milioni di euro.

La classifica

Al primo posto figura la Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, ente privato senza fini di lucro, fondato nel 1965 grazie all’iniziativa di alcuni ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano, tra cui Umberto Veronesi, e il sostegno di noti imprenditori milanesi. La Fondazione è da sempre impegnata nel finanziare progetti di ricerca oncologica, assegnare borse di studio ai giovani ricercatori e informare il pubblico sui progressi compiuti. Al secondo posto si trova il Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancronasce nel 1986, per contribuire alla ricerca attraverso la creazione di un centro oncologico in Piemonte. Al terzo posto Emergenzafondata nel 1994 da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti, è nata per offrire cure e aiuti chirurgici alle vittime della guerra, estendendo successivamente la sua attività alle popolazioni più povere. Seguendo il Lega del Filo d’Oro OnlusioAssociazione italiana contro la leucemiaioIstituto Europeo di Oncologia, Medici Senza Frontiere OnlusIL Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Save the Children Italia e il Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer Onlus.

 
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