Vorrei diventare una bella vecchietta» – .

L’attrice Lucrezia Lante della Rovere ha 57 anni e non ha problemi ad ammetterlo: «E non capisco chi contesta il fatto che, sotto le foto delle attrici, sia sempre specificata la data di nascita. Cosa c’è che non va? È meglio dire quanti ne hai e poi, magari, sentirsi dire che li indossi bene. Sono abituato a raccontare le cose come stanno, è il mio carattere”. In un’intervista con La stampa la mamma di gemelli e attrice di cinema, teatro e tv parla del suo esordio sul grande schermo con Mario Monicelli in Speriamo sia femminuccia: «Avevo 19 anni, ero molto magra e molto timida, a casa mi chiamavano» scrocchiazeppi”, un po’ . Monicelli aveva già una visione esatta di cosa sarebbero diventati gli uomini e di come le donne stessero prendendo coscienza della propria forza”.

Il debutto

Secondo l’attrice «da quel film gli uomini uscirono a pezzi, Monicelli aveva capito tutto, un genio. Ricordo la battuta di Merli, mi allungò le mani sui capezzoli e mi chiese “gli dai la mancia ogni mattina?”. Era molto divertente, era un modo per ridicolizzare il personaggio”. Poi spiega che tipo di mamma è: «Ho avuto due gemelli a 21 anni, credo di aver fatto molti casini, era inevitabile, non ci sono mamme che non sbagliano. Ho chiesto scusa anche alle mie figlie, ho detto loro che forse non ero la madre che avrebbero voluto avere, ma la verità è che sono fatta così e tocca a loro tenermi. Adesso le guardo con gli occhi a cuore, sono diventate mamme anche loro, mi fanno una tenerezza immensa. Lo sai che ho cinque nipoti?».

Invecchiamento

È favorevole all’eutanasia: «Mi addolora sapere che in questo Paese non sei libero di morire come vuoi. Credo molto nelle battaglie dei radicali, nelle parole che disse mia madre prima di morire, non è giusto che solo chi ha soldi possa decidere della propria fine. Dovrebbe essere un diritto per tutti”. Infine, parla delle sue idee sull’estetica femminile: «Non mi dà certo piacere guardarmi allo specchio e vedere la mia pelle cadere, o pensare a quanto ero più bella da più giovane. Ogni tanto mi metto le mani sul viso e penso “beh, e se lo alzassi un po’ più in alto qui? ” Poi inizio a ridere e non faccio nulla. Quando vedo le donne mostruizzate dalla chirurgia plastica penso che man mano che invecchiano sembrano uguali e quindi è meglio provare a diventare una bella vecchietta.

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