La Russa sottosopra – .

La Russa sottosopra – .
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L’attore Michele Riondino è tra gli organizzatori del concerto del Primo Maggio a Taranto, in occasione del 25 aprile ha pubblicato un post su Facebook che nelle ultime ore ha attirato l’attenzione di moltissimi utenti e sta creando scalpore. Il direttore di Palazzina Laf, noto al grande pubblico per essere stato protagonista della fiction “Il Giovane Montalbano”, ha postato una vecchia foto di Ignazio La Russa accanto a un ritratto di Benito Mussolini capovolto, chiaro riferimento alla fine del Duce in Piazzale Loreto a Milano. Lo scatto risale al 1992 e mostra l’attuale presidente del Senato con altri esponenti di destra accanto ad un ritratto di Mussolini (a questo collegamento il post Facebook di Riondino).

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Non soddisfatto, Riondino ha scritto: “La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più audaci, erano leoni, anche se solo per un giorno”, è il commento al post. “Hanno rivendicato la loro identità senza paura di essere accusati di traditori e assassini della loro patria. Oggi, però, hanno paura di definirsi, di rivendicare la propria fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi sedendosi in poltrona diventano paladini della super merda, cintura nera nell’arrampicarsi sugli specchi. Lo dico sinceramente. Non ci sono più fascisti di una volta. Ecco che i fascisti di ieri sono diventati la giornata dei leoni. Viva la resistenza”, dice l’attore e regista.

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Un attacco che arriva mentre la sinistra, come ogni 25 aprile e 1° maggio, accusa la maggioranza di deriva autoritaria, un’offensiva che ha raggiunto quest’anno picchi senza precedenti con le accuse di censura del monologo di Antonio Scurati alla Rai. Ieri anche la stessa Ue, attraverso il portavoce della Commissione europea per lo stato di diritto, Christian Wigand, aveva smontato i sinistri teoremi: “L’ultimo rapporto sullo stato di diritto ha rilevato che il quadro giuridico che regola il settore dei media in Italia è robusto ed efficace, mentre il regolatore dei media è indipendente e dotato di risorse adeguate”.

 
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