Ultime notizie di calcio – L’Aurelio De Laurentiis di Max Giusti ha un linguaggio che mescola il raffinato e lo scurrile, mentre la trama ha due punti fermi: la telefonata del maggiordomo Adalberto e l’improbabile aneddoto sulle star americane in cui Boldi compare, inevitabilmente. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno, edizione online:
Max Giusti sull’imitazione di De Laurentiis
Come è nato De Laurentiis?
“Mi è capitato di incontrarlo più volte in vacanza, abbiamo avuto anche qualche incontro insieme per un progetto mai realizzato. Penso che sia una delle persone con l’eloquenza più interessante e affascinante che abbia mai incontrato. Uscivo da quegli incontri e scherzavo con gli amici e per me era naturale imitarlo”.La voce, il trucco: siete identici.
“La prima volta che mi sono trasformato in lui ho avuto un brivido perché ho capito che mi ero completamente annullato, non dico che è stato come vivere un’esperienza mistica perché se lo facessi sembrerei pazzo. Il fatto è che divento una terza entità: non sono né il vero De Laurentiis, ma non sono nemmeno più io; Sono una combinazione di me e di ciò che immagino di lui”.
