un’intera comunità al fianco delle famiglie in povertà • Secondo il Welfare – .

un’intera comunità al fianco delle famiglie in povertà • Secondo il Welfare – .
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Contrasta il povertà delle famiglie con figli minori interrompere il circuito di trasmissione generazionale attraverso supporti concreti per affrontare le nuove fragilità nate durante la pandemia di Covid-19. Questo, in sintesi, l’obiettivo del progetto triennale Cuore Visconti, i cui risultati sono stati presentati nel corso di un convegno tenutosi il 10 aprile presso l’Abbazia di Mirasole, a Opera. Di seguito vengono brevemente presentati gli obiettivi e i risultati del programma, nonché alcuni spunti emersi dal confronto tra gli stakeholder. Nonostante si riferiscano ad un progetto specifico, crediamo possano essere utili a chiunque si trovi ad affrontare sfide simili per combattere la povertà e l’esclusione sociale.

Cuore Visconti, welfare online nel Sud Milano

Promosso dalla Fondazione Comunitaria di Milano, Cuore Visconteo nasce da un grande partenariato composto da 14 Enti del Terzo SettoreProgetto Impresa Sociale Mirasole (capofila), Acli Milano, Associazione Banco Alimentare Lombardo “Danilo Fossati”, Associazione Banco Farmaceutico Milano, Associazione Ciessevi Milano, Codes, Comitato Area Sud Milano Croce Rossa, Fondazione Adecco, Fondazione Caritas Ambrosiana, Fondazione Progetto Arca, le quattro cooperative sociali Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali, Marta, Pratica, Spazio Aperto Servizi – e da allora Comune Di Rozzanoquale capofila dell’Area Distretto Visconteo Sud Milano che comprende 11 Comuni.

Obiettivo del progetto è stato quello di sostenere le famiglie con figli minori in povertà, intervenendo in particolare sulle nuove situazioni di fragilità emerse a causa dell’emergenza pandemica, per interrompere il ciclo di trasmissione generazionale della povertà. Al centro degli interventi ce n’è uno squadra multidisciplinare degli operatori: educatori, assistenti sociali, psicologi, consulenteun infermiere di comunità, operatori di inserimento lavorativo e un educatore finanziario per affrontare le diverse dimensioni della povertà incontrate.

Queste figure hanno collaborato per intercettare la povertà nascosta, accompagnando le famiglie più fragili in un percorso di crescita e risoluzione delle emergenze economiche, alimentari e sanitarie, per garantire percorsi di inclusione socio-lavorativa per gli adulti e opportunità educative per bambini e ragazzi. Intorno agli interventi a favore delle famiglie non solo gli operatori professionali del progetto, ma anche tanti organizzazioni locali e cittadini attivi che hanno attuato iniziative comunitarie e dinamiche di mutuo soccorso.

I risultati del programma: alcuni numeri

Nel triennio 2021-2024 Cuore Visconteo si è riunito migliaia di famiglie attraverso diverse attività – come la distribuzione di aiuti alimentari, laboratori didattici e iniziative comunitarie – che riguardano un’ampia gamma di beneficiari. Successivamente il programma si è concentrato su ca Altre 170 famiglie fragili a cui dedicare un percorso di accompagnamento definito in modo molto preciso sulle esigenze dell’unità e sugli obiettivi emersi dall’incontro e dall’iniziativa comune delle famiglie, degli operatori e dei volontari.

Di seguito alcuni numeri che danno un’idea del lavoro svolto e dell’impatto che ha avuto sull’area di riferimento del programma.

Il convegno “Ricchi nel futuro”.

Ricchi nel futuro per parlare di povertà“. Questo il tema proposto dal convegno. Questo non è un ossimoro, ma il cardine del metodo con cui operatori e comunità hanno affrontato la povertà nell’ambito del programma Cuore Visconti. Sostegno alle famiglie a partire da uno sguardo più fiducioso verso il futurocapace di risvegliare il desiderio di migliorare la propria condizione, partendo dalle proprie capacità e dai propri desideri, dove porsi obiettivi concreti e mettersi in cammino, mai soli.

Cadiamo da soli, ma ci rialziamo insieme” è uno degli slogan emersi durante il convegno dello scorso 10 aprile nella splendida cornice dell’Abbazia di Mirasole che è stata per tre anni centro organizzativo di Cuore Visconteo. Ottanta operatori sociali pubblici e privati si sono incontrati per celebrare il lavoro svolto in tre intensi anni di programma, condividendo attività, successi e aree di miglioramento e non solo storie emblematiche dove la povertà ha dato origine a una resilienza più consapevole e a una più luminosa fiducia nella capacità di contare dall’altra anche nei momenti più bui.

Anche il convegno ha visto un folto pubblico tavola rotonda sul tema “welfare online” in cui, oltre ad alcuni operatori di Cuore Visconteo (dell’equipe multidisciplinare e dell’Ufficio Pianificazione Distrettuale), anche rappresentanti del Forum del Terzo Settore del Sud Milano e di due programmi con caratteristiche simili in corso in altri territori della Città Metropolitana di Milano : “Oltre i Perimetri” a Rhodense e “Ricetta QuBì” al Municipio 8 di Milano.

Messaggi chiave per il contrasto alla povertà nel Sud di Milano (e non solo)

Dalla tavola rotonda sono emerse alcune questioni importanti riflessioni utili indirizzare lo sviluppo del sistema di welfare del Sud Milano, con uno sguardo attento alle povertà e in particolare alle nuove povertà. Li riportiamo di seguito:

  • L’importanza di nutrire i luoghi della comunità – quelli esistenti nati all’interno del programma e quelli nuovi che nasceranno nei prossimi mesi – affinché i cittadini possano sentirsi a casa, dove incontrarsi, partecipare a diverse attività, prendere iniziative e trovare sostegno reciproco.
  • Affrontare la complessità delle nuove povertà con una prospettiva integrataarticolando efficacemente interventi in diversi ambiti (emergenza abitativa, povertà economica, povertà educativa, mancanza di lavoro, crisi familiari, problemi di salute mentale, ecc.) avvalendosi di una rete di soggetti e di una pluralità di professionisti che agiscono di concerto.
  • Per forzare a benessere della comunità capace di coniugare misure ed interventi pubblici con la professionalità del privato sociale e con l’iniziativa delle associazioni locali e dei singoli cittadini. Creare le condizioni affinché questa pluralità di attori possa partecipare attivamente anche a livello di pianificazione e governo del territorio utilizzando gli strumenti di amministrazione condivisa previsti dalla riforma del Terzo Settore.
  • Un sistema di lavoro che, per mobilitare una più ampia gamma di contributi ed esperienze, deve investire, a partire dalla Pubblica Amministrazione, con decisione in questo approcciodestinare energie a processi di governance più ampi, attrarre e convogliare diverse risorse private per integrare i fondi pubblici, far crescere le comunità per restituire alle persone un ruolo sociale e politicoinvertire, a partire dal livello comunitario, quel processo di allontanamento dei cittadini dalla politica che avvertiamo ormai da molti anni nel nostro Paese.

Ci auguriamo che questi spunti possano essere utili a chiunque si trovi ad affrontare sfide simili a quelle di Cuore Visconteo.

Foto di copertina: Cuore Visconti
 
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