Momento cruciale della guerra a Gaza. L’esercito israeliano è infatti pronto a lanciare immediatamente un’operazione a Rafah e aspetta solo il via libera politico. Lo ha reso noto alla Reuters un alto funzionario della sicurezza. Le forze di sicurezza israeliane si stanno preparando ad avviare “molto presto” l’operazione di terra a Rafah, iniziando con una massiccia evacuazione di oltre un milione di palestinesi. Nelle prossime quattro o cinque settimane, i palestinesi dovranno evacuare nelle tendopoli allestite dalle organizzazioni umanitarie internazionali. Il piano per l’operazione Rafah è stato presentato ai funzionari americani e ad altre agenzie nella regione. Secondo il piano, l’operazione procederà per fasi, sulla base di una divisione regionale della città di Gaza in aree definite. In ogni fase, l’IDF informerà la popolazione locale prima di avanzare in ciascuna area in modo che i civili possano evacuare prima che l’IDF avanzi.
Oggi le forze ebraiche hanno annunciato di aver reclutato due brigate di riserva per continuare la missione di difesa e attacco nella Striscia di Gaza sotto il comando della 99a Divisione. La 2ª Brigata di riserva della 146ª Divisione e la 679ª Brigata di riserva della 210ª Divisione saranno trasferite dal nord di Israele, al confine con il Libano, alla Striscia di Gaza. Il governo degli Stati Uniti ha espresso una forte opposizione ad un’operazione a Rafah senza un piano credibile per proteggere i civili. Durante i preparativi, i funzionari governativi continuano a discutere potenziali cambiamenti da parte di Israele nei negoziati per l’accordo sugli ostaggi per garantire che l’accordo con Hamas progredisca.
