18 vittime negli attacchi in Nigeria, tre donne e un bambino si sono fatti esplodere a Gwoza – .

18 vittime negli attacchi in Nigeria, tre donne e un bambino si sono fatti esplodere a Gwoza – .
18 vittime negli attacchi in Nigeria, tre donne e un bambino si sono fatti esplodere a Gwoza – .

Sabato scorso, la città di Barbabietolasituato nello stato nigeriano del Borno, nel nord-est del paese, è stato colpito da tre esplosioni che provocò la morte di almeno diciotto persone e il ferimento di altre trenta. Le autorità locali sospettano che lo sia attacchi suicidi e li collega alla violenza del gruppo jihadista Boko Haram.

Tre attentati a Gwoza

IL tre esplosioni sono avvenuti in tempi e luoghi diversi: durante un matrimonio, un funerale e all’interno di un ospedale.

L’agenzia statale per la gestione delle emergenze ha confermato il bilancio ufficiale di diciotto mortima alcuni media locali riferiscono di un numero di morti più elevato, suggerendo che potrebbero essere più di trenta.

Nigeria sotto attacco: tre attacchi terroristici, Boko Haram sotto attacco

Gli attacchi non sono stati ancora rivendicati, ma le caratteristiche degli eventi suggeriscono le azioni di Boko HaramCi sono almeno 3 donne che si sono fatte esplodere e in un caso ce n’era almeno una ragazza con l’attaccante.

L’instabilità della regione causata da Boko Haram

Dal 2014, Barbabietola è stato al centro dell’insurrezione jihadista di Boko Haram, un gruppo terroristico islamista che opera principalmente in Nigeria e nell’Africa occidentale.

Forse potresti essere interessato
Trasferiti i leader che tentarono il golpe in Bolivia, fu decisa la massima sicurezza: video

Nonostante la morte del leader Abubakar Shekau nel 2021 e i successi militari dell’esercito nigeriano, Boko Haram continua a rappresentare uno minaccia significativo.

I recenti attacchi dimostrano la resilienza del gruppo sul campo e la sua capacità di perpetrare atti di violenza estremi, mantenendo la regione in costante allerta.

Bilancio delle vittime

Le vittime degli attacchi erano prevalentemente civili, comprese le donne incinte, i bambini e gli anziani. Gli attentati hanno devastato la comunità locale: prendendo di mira individui ricchi e generosi, si corre il rischio che anche loro ricevano meno sostegno economico.

Forse potrebbe interessarti
In Kenya la polizia spara con proiettili di gomma sui manifestanti: 22 morti dall’inizio delle proteste

Il tragico ricordo delle “ragazze di Chibok”, rapite da Boko Haram nel 2014, persiste ancora oggi, con molte di loro ufficialmente scomparse. È quindi possibile che le donne kamikaze degli ultimi attacchi siano state anche vittime di sequestro e costrette ad agire sotto minaccia.

Fonte foto: ANSA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Mélenchon nega l’ego e apre all’accordo. “Non lascerò vincere l’estrema destra” – .
NEXT Ultimo Banco di D’Avenia | 208. Reasons for joy