Strade distrutte, centri abitati difficilmente raggiungibili e servizi non sempre garantiti. La tragedia della Valle Maggia, nel Canton Ticino, con ponti distrutti e vittime, è attualmente gestita dalle autorità cantonali.
La polizia cantonale comunica che durante la notte si sono svolte le attività della Personale di comando regionale (Smrc) ha proseguito con l’obiettivo primario, dopo la prima fase di emergenza dedicata in particolare alle ricerche, alle evacuazioni e alle situazioni di pericolo imminente, di raggiungere le località più remote per fornire supporto alla popolazione.
In questo contesto 3 pattuglie della Polizia cantonale sono stati trasportati a Fusio, Peccia e San Carlo per allestire degli hotspot, che garantiscono le comunicazioni con lo Smrc, e hanno preso contatto diretto con i residenti che sono riusciti a trovare. Le priorità di oggi sono quelle legate alla ricerca e al ripristino della viabilità, a partire dal problema legato al Ponte Visletto e nei tratti dell’Alta Valle meno danneggiati dalle intemperie, approvvigionamento idrico di acqua potabile, elettricità e comunicazioni nelle zone meno colpite.
Per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile, sono previsti voli in elicottero nelle zone in cui questa è carente.. Attualmente a Cevio, Bignasco e Cavergno c’è la corrente elettrica e la fornitura di acqua non potabile è garantita. A Mogno e Fusio la fornitura di acqua non potabile è garantita ma non c’è la corrente elettrica. A Menzonio, Brontallo, Prato Sornico, Peccia, Piano di Peccia e Veglia l’approvvigionamento idrico non è garantito e non è presente l’energia elettrica. Per agevolare le operazioni di soccorso, si rinnova l’invito alla popolazione a ridurre al minimo gli spostamenti e a non recarsi nelle località colpite dal maltempo.
