Pietro Pilotto fu medico, professore e appassionato lettore. Aveva scritto anche diversi volumi sulla sua città natale, Cassano d’Adda.
Un riconoscimento tardivo
I familiari hanno dovuto aspettare “solo” undici anni prima di vedere finalmente la targa di ringraziamento a Pietro Pilotto, cassanese scomparso nel 2012.
L’anno successivo, secondo il suo testamento, i suoi parenti donarono 10mila libri. Da allora non se ne è più parlato fino a giovedì 11 aprile 2024, quando è stata svelata la targa di riconoscimento alla presenza del sindaco Fabio Colombodei consiglieri Antonio Capece, Mario Cerri, Debora Bucca E Andrea Savino e dei parenti dell’uomo: il fratello Gian Carlo con sua moglie Amerisle figlie Daniela con Tommaso E Marta con Fabionipote Lorenzo (l’altra nipote Alessia non era presente). Quest’ultimo sta seguendo le orme del groppellese per diventare medico.
Pilotto è stato insegnante di matematica alle scuole medie, sindaco di Taleggio e specialista laureato in scienze economiche e lingue straniere oltre che medico-chirurgo e ostetrico-ginecologo. In quest’ultimo ruolo ha operato negli ospedali di Treviglio, Vaprio, Melzo e Alzano Lombardo e nelle cliniche universitarie di Monza e Tirana.
Da cittadino abduano ha sempre avuto una passione per la storia locale e ha scritto diversi libri, tra cui uno su Groppello pubblicato nel 2005.
Questa donazione rappresenta un gesto importante per l’Amministrazione. Siamo grati a lui e ai suoi parenti. Pur non essendo io all’epoca responsabile, in qualità di attuale amministratore mi scuso con loro per il ritardo con cui si è arrivati a questo meritato riconoscimento
ha commentato il sindaco.
Il servizio completo nell’edizione della Gazzetta dell’Adda in edicola e nell’edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e PC da sabato 13 aprile 2024.
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