“L’ottavo plenilunio”, la resistenza silenziosa delle donne nel romanzo di Lorena Tassara – .

“L’ottavo plenilunio”, la resistenza silenziosa delle donne nel romanzo di Lorena Tassara – .
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Val Trebbia, settembre 1944: dopo la fine della gloriosa, ma breve, Libera Repubblica di Bobbio e la battaglia del Penice, le ritorsioni contro i partigiani convincono la giovane Adele, incinta e rimasta sola, a lasciare la sua città diretta a Piacenza, insieme la Trebbia, alla ricerca di un luogo sicuro dove partorire. Inizia così “L’ottavo plenilunio”, il romanzo edito dalle Edizioni Pontegobbo, che l’autrice, Lorena Tassara, ha presentato, in dialogo con Anna Leonida dell’Associazione Nuovi Viaggiatori, a Besurica, nell’ambito della mostra “Voci d’autore in Besurica”. L’iniziativa – promossa dall’Associazione in collaborazione con il gruppo di lettura Besurica e la biblioteca comunale – nelle parole della presidente di Nuovi Viaggiatori, Adele Boncordo. “oltre ad inaugurare la mostra “Voci d’autore in Besurica”, “si inserisce nel progetto di cittadinanza attiva “Besurica Insieme” giunto alla sesta edizione e rappresenta anche la prima tappa del progetto “Viva l’Appennino 2024”. ″progetto in quanto permette di riscoprire tratti importanti dell’identità e della storia del nostro territorio”.

“L’ottava luna piena” è allo stesso tempo un romanzo storico, un romanzo di formazione e un diario di viaggio. Nel viaggio Adele non è mai sola perché trova la solidarietà, anche nella povertà. Esiste un legame strettissimo con la luna, una presenza silenziosa e magica, un elemento naturale e, allo stesso tempo, misterioso. C’è, forte e caldo come una coperta, il ricordo dei giorni felici. C’è anche, ed emerge passo dopo passo, la consapevolezza del valore e della forza dell’essere donna, fino alla progressiva acquisizione dei diritti civili e politici, come il diritto di voto nell’aprile 1948. Un libro prezioso, dal taglio originale approccio, quello “di genere”, grazie al quale, nella coralità del libro, spiccano le figure femminili di Adele, Giovanna, Emma e altre donne appartenenti alla “Resistenza Silente”, interpreti di un prezioso e fecondo “maternage” anche sul piano sociale, fatto di cura e di solidarietà. E di aspirazione alla pace, parola che, nel libro di Lorena Tassara, si lega al ruolo svolto dalle donne nel rimarginare le lacerazioni della guerra, ruolo svolto da Emma, ​​l’ostetrica che si prende cura delle nascite e della vita, e che , all’orrore della guerra, contrappone alcune parole di straordinaria bellezza: “Qui si tratta della vita”. Questo messaggio, come gli altri contenuti nel libro, è di straordinaria attualità.

La mostra “Voci d’autore in Besurica” prosegue venerdì 17 maggio, alle 17.30, sempre presso la Biblioteca comunale di Besurica, con la presentazione del libro “Passeggiate nei piccoli cimiteri” di Claudio Visentin, in dialogo con Adele Boncordo e Anna Leonida. Per informazioni: [email protected].

Tag: ottava luna piena silenziata resistenza donne Lorena Tassaras

 
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