Fine settimana dell’Huffpost. Serie TV, libri deliziosi e una ricetta da salvare – .

Le persone si dividono in due: chi ama il burro e chi sceglie indifferentemente anche la margarina. Rika era una di quelle del secondo gruppo. Nel frigo aveva un panetto di margarina perché il burro costa molto ed era difficile da trovare. Succede in Butter, un romanzo di Asamo Suzuki (HarperCollins). Ma poi la protagonista cambia idea. E lo fa in carcere, quando incontra Manako Kajii, il principale sospettato di tre morti avvenute in circostanze misteriose nell’area metropolitana di Tokyo. Mannaro è anche food blogger e insegna a Rika, giornalista che vuole intervistarla, il piacere del cibo e del burro in particolare.

Il libro è basato su un caso reale, il “Konkatsu Killer”, in cui una truffatrice e talentuosa cuoca casalinga di nome Kanae Kijima è stata condannata per aver avvelenato tre dei suoi amanti maschi. Ma è anche l’occasione per riflettere su come le donne giapponesi vengono giudicate dalla società. Rika cercherà di convincere Manako a raccontare la sua storia, e di convincerla che utilizzerà il suo amore per il cibo.

Le descrizioni dei dolci sono straordinarie. Asamo Suzuki ha studiato pasticceria prima di scrivere il romanzo.

Una serie tv che vale la pena guardare

E’ uscito ormai da un po’ ma vale la pena recuperarlo. La storia raccontata è vera e riguarda un fatto di cronaca realmente accaduto in Spagna. Troverai molti dei protagonisti de La Casa de Papel, inclusa l’attrice principale: Úrsula Corberó (era Tokyo). Pochi episodi, con una trama che sembrerà anche esagerata. Solo che alla fine Netflix ti consiglierà anche come seguito di On Fire, il documentario con la storia di Rosa Pedral che ha rilasciato un’intervista alla fine del processo. Il caso spagnolo è noto come Crimine della Guardia Urbana, avvenuto a Barcellona nella notte tra l’1 e il 2 maggio 2017.

Un appuntamento (su YouTube)

Il 3 giugno 2024 Michela Murgia avrebbe compiuto 52 anni. Mondadori e il Teatro Carcano di Milano, dove era di casa, l’hanno festeggiata con gli amici più cari e con la proiezione di contenuti video inediti. Sul palco la ricorderanno Lella Costa, Teresa Ciabatti, Marcello Fois, Alessandro Giammei, Alessio Vannetti e Fabio Calabrò. L’evento, a ingresso gratuito, è sold out. Il video integrale della serata sarà disponibile nei giorni successivi all’evento sul canale YouTube Mondadori. Il nuovo libro di Michela Murgia, Ricordami come vuoi, appena pubblicato da Mondadori, è sì la sua autobiografia, ma anche una testimonianza di tutto ciò che ci lascia in eredità. “Se mi avessero chiesto cosa volevo fare avrei risposto: “Voglio cambiare il mondo”. Certamente non ho cambiato tutto, ma la parte di tempo che ho vissuto forse non si potrebbe definire così com’è se non fossi stato lì”.

Alla vigilia di una morte che l’ha trovata gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha passato una settimana a raccontarsi a Beppe Cottafavi, suo editore e amico. Le registrazioni della sua scorsa estate, ancora ricche di racconti come lo erano state le cinquanta precedenti, danno corpo a questo suo straordinario libro, arricchito da quattro splendidi racconti ritrovati e altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra una memoria e il altro.


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Una ricetta da salvare

Ci sono cose da cogliere velocemente. La Fragolina di Tortona è sicuramente una di queste. La “profumata”, questo il nome ufficiale anche se è sempre stata conosciuta come Fragolina, è una piccola fragola, Presidio Slow Food, coltivata esclusivamente nel Tortonese: grande come un lampone, soda, aromatica e molto profumata , anch’esso raro, lo si trova solo per 20 giorni all’anno circa da fine maggio a metà giugno.

Anna Ghisolfi, chef di Tortona (in Piazzetta Giulia), dedica un menù primaverile a questo tipico frutto – che, essendo quasi scomparso, è stato orgogliosamente recuperato da un gruppo di produttori.

“Le mie sono ricette della memoria e memoria del gusto – spiega lo Chef -. Utilizzo ingredienti semplici, possibilmente locali, e la mia sfida personale è giocare con l’aspetto che hanno, riproporli in consistenze diverse, trasformarli e rendere ciò che è inaspettato e sorprendente chi si conosce molto bene.”

Il piatto simbolo di Anna Ghisolfi, che esprime l’essenza della primavera, è “Riso, fragole, pomodori e profumo di rose” dove la fragola di Tortona si sposa con le classiche fragole, i loro aromi si mescolano e si esaltano, esaltati dalla rosa che profuma di campagna In questo momento.

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Un piatto da provare anche a casa, ecco la ricetta.

Ingredienti (5 persone)

Per la salsa di pomodoro e fragole. 300 g di fragole; 300 g di pomodori maturi; aglio fresco; alloro, santoreggia; 20 g di olio d’oliva, sale

Per il riso. 250 g di riso Carnaroli; 750 g brodo vegetale o acqua; cipolla; vino bianco per sfumare la salsa di pomodoro e fragole; olio d’oliva, sale, capperi tostati, fragole secche, pomodorini, pomodorini datterini canditi, rose profumate

Come procedere. Stufare le fragole e i pomodori con un cucchiaio di olio, l’aglio e le erbe aromatiche finché l’acqua di vegetazione non sarà evaporata e non si sarà ottenuta la consistenza di una classica salsa. Tostare il riso con la cipolla tagliata a metà, sfumare con il vino bianco, aggiungere il brodo e metà della salsa di pomodoro e fragole precedentemente ottenuta. Cuocere per 8 minuti a fuoco alto. Scolate il riso, fatelo raffreddare in frigorifero e recuperate il brodo. Frullare il brodo recuperato con l’altra metà della salsa fino ad ottenere una sorta di crema rosa e profumata.

All’ultimo momento, cuocere il riso in una pentola, aggiungendo poco alla volta il brodo frullato. Basteranno pochi minuti e grazie agli amidi presenti nel brodo il riso risulterà cremoso senza bisogno di mantecatura. Condire con sale e pepe rosa. Terminare con capperi tostati, fettine di fragole essiccate, pomodorini datterini canditi e petali di rosa tostati.

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