Camarda e Van Basten alla presentazione del libro su Berlusconi – .

Camarda e Van Basten alla presentazione del libro su Berlusconi – .
Camarda e Van Basten alla presentazione del libro su Berlusconi – .

Il mondo rossonero di ieri e di oggi ha risposto con affetto al ricordo di Silvio Berlusconi. La presentazione del libro “C’è un solo Presidente. Silvio Berlusconi, ritratto di un sognatore” (Il Cairo) a cura dei giornalisti Peppe Di Stefano e Carlo Pellegatti è stata l’occasione per ripercorrere l’epopea dell’ex presidente del Milan, scomparso un anno fa. Tanti i protagonisti del calcio presenti all’Hotel Melià di Milano: da Marco Van Basten, attaccante simbolo di quel Diavolo, ad Adriano Galliani, ex amministratore delegato del club e oggi vicepresidente del Monza, e Urbano Cairo, presidente del Torino e di RCS MediaGroup, Sono tanti gli aneddoti per ricordare il presidente più vincente della storia del calcio italiano.

ecco Van Basten

Pellegatti e Di Stefano spiegano innanzitutto la scelta del titolo: “È uscito dopo la vittoria dell’ultimo scudetto. Berlusconi si è affacciato dal Palazzo dell’Arengario, in piazza Duomo, e la folla esultante ha iniziato il suo coro. C’è un solo presidente. Da lì scegliere è stato facile, anche perché è stato l’ultimo saluto a lui dedicato in piazza Duomo un anno fa”. A un certo punto entra nella stanza Marco Van Basten, l’iconico numero 9 del Milan di Berlusconi: “Silvio era un Amico. Ha sempre voluto il meglio per la sua squadra e noi lo abbiamo reso felice”.

la memoria

I ricordi di Silvio Berlusconi sono il filo conduttore della serata. Esordisce il fratello Paolo che, chiamato sul palco, apre con una battuta sul fisico dell’attaccante olandese e poi dice: “Silvio ha avuto una vita incredibile, ha fatto qualcosa di inimmaginabile grazie all’amore delle persone. Anche per questo, quando penso a lui, lo faccio con serenità”. Tra gli interventi anche quello del presidente di RCS e Torino Urbano Cairo (“La mia storia imprenditoriale è iniziata da una telefonata con Berlusconi”) e Adriano Galliani, che snocciola una serie di aneddoti su un’epoca d’oro per i colori rossoneri, insieme a Frederic Massara, ex direttore sportivo del club, e grandi ex giocatori come Filippo Galli e Nelson Dida.

Arriva Camarda

Il colpo di scena è l’arrivo di Francesco Camarda, fresco di firma del contratto che lo lega al Milan per altri tre anni, accompagnato dall’amministratore delegato Giorgio Furlani. Pellegatti e Di Stefano chiamano anche il baby bomber, da pochi giorni campione d’Europa con l’Italia Under 17, per chiacchierare. È l’occasione per fare le presentazioni con Van Basten: “È un dio del calcio, ma non c’è paragone. Vorrei solo la sua benedizione” la battuta tra sorrisi e applausi di una sala piena. Qui interviene Galliani: “Toccatelo, magari diventerete come lui”. Detto fatto. Con una stretta di mano e sentito “Buona fortuna”. Buon auspicio per il bomber del futuro. Che nel giorno del ricordo di chi ha portato in alto i colori rossoneri, ha incontrato il suo idolo e ha firmato il suo primo contratto da professionista. Non è stata una brutta giornata.

 
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