11 nuovi libri da leggere a gennaio – .

11 nuovi libri da leggere, romance appena usciti di stampa, gialli e romanzi noir da non perdere per iniziare l’anno nel modo giusto

Con l’Epifania che si porta via tutte le festività, un po’ di tristezza è comprensibile. Per curarla non c’è niente di meglio di un bene libro da leggere.

Per aiutarti a trovare quello più adatto a te, al tuo umore e alla tua personalità, abbiamo selezionato una rosa di 11 romanzi fresco di stampa da non perdere.

Rosa, giallo e noir, per mostrarvene tutti i colori.

11 nuovi libri da leggere a gennaio

(Continua dopo la foto)

Il diacono King Kong di James McBride

Brooklyn, 1969. Il diacono di una chiesa locale è soprannominato da tutti King Kong per vari motivi, dalla sua inclinazione ad alzare il gomito a quella di alzare la voce. Un giorno esce nel cortile del complesso di case popolari dove abita, tira fuori dalla tasca una calibro 38 e spara al più temuto spacciatore, davanti a tanti sguardi attoniti. La vittima è un ragazzo di neanche vent’anni.

Il diacono King Kong Di James McBride indaga non tanto su un omicidio (visto che il lettore lo vede chiaramente, con i propri occhi) ma sui motivi che lo hanno portato. Questo è un thriller sui generis dove c’è già l’assassino, anche la vittima, anche l’arma del delitto. Qui i pezzi mancanti del puzzle sono quelli del primo. E perché.

Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank

Jane vuole conquistare Robert. Per fare ciò si affida a un manuale intitolato inequivocabilmente così: Come incontrare e sposare l’uomo giusto.

Ma l’ex sognatrice Jane – che era e si crede ancora la regina degli scherzi, la non più bambina che non direbbe mai che farebbe i conti con se stessa, anche facendolo per amore di un uomo – non potrà sopportare una cosa in particolare.

Questo: “Il senso dell’umorismo non è femminile”, si legge nel vademecum. Dato che, d’altra parte, il senso dell’umorismo è molto femminile (a proposito!), lo amerai Manuale di caccia e pesca per ragazze Di Banca Melissa.

Un romanzo divertente che mescola vari generi, dal finto manuale alla narrativa fin quasi al saggio di filosofia.

Fame d’aria di Daniele Mencarelli

Pietro viaggia in macchina con il figlio Jacopo. All’improvviso la frizione lo lascia. Considerando che è venerdì pomeriggio ei due sono in mezzo al nulla, le notizie non sono buone.
Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico che li porta con il carro attrezzi al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio.

Quando Jacopo scende dall’auto, si scopre che qualcosa non va in lui: il suo sguardo è vuoto; il passo oscillante; la sua mano sinistra continua a strofinare la gamba dei suoi pantaloni. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità presso Agata, proprietaria di un bar che un tempo era anche una pensione.

Si sistemano in una delle vecchie stanze e tra quelle mura i lettori, così come gli altri personaggi, scopriranno cosa si porta dentro il protagonista.

04-bianco

L’ultimo uomo bianco di Mohsin Hamid

Sappiamo come Gregor Samsa, un commesso viaggiatore, si svegliò una mattina e si ritrovò trasformato in uno scarafaggio. Ma ancora non sapevamo di Anders, personal trainer di un’anonima palestra di una città indefinita, che si sveglia e scopre di essere diventato un uomo di colore.

La sua trasformazione contagia tutti, dilagando a macchia d’olio senza che nessuno riesca a contenerla: tutti i bianchi stanno diventando scuri.

E la tensione sociale continuerà a crescere, provocando risse, sparatorie, suicidi e rivolte, fino a quando “l’ultimo uomo bianco” non sarà sepolto e il bianco non sarà che un ricordo.

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I bambini che non voglio di Simonetta Sciandivasci

“In Italia non hanno più figli”; “Dove andrà a finire la nostra civiltà?” Ma soprattutto: “Chi pagherà le nostre pensioni?” L’Italia è una repubblica fondata su questa domanda: chi pagherà le pensioni se piangono le culle (nel senso non letterale dell’espressione)?

Ma perché continuiamo a credere che l’unico modo per far funzionare il sistema sia procreare? I bambini che non voglio Di Simonetta Sciandivasci indaga proprio su questo problema. E dà voce alle tante donne che chiedono più rispetto per la scelta di non essere madri, così come agli uomini che cercano di smantellare i narcisismi, le fragilità e le contraddizioni dell’essere padre.

Questo libro è un manuale intelligente per fermarlo. Smetti di giudicare, autocommiserarti, sentirti in colpa, puntare il dito o chiedere “quando è un bambino?”.

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Il mio dolce arancio di José Mauro de Vasconcelos

Zezé è un bambino brasiliano di cinque anni che vive in una favela. Sogna di essere un poeta e di vestirsi elegantemente. Non è facile per un bambino intelligente e sensibile come lui crescere in una famiglia povera.

Zezé ha due amici: da una parte c’è il portoghese, che è il proprietario dell’auto più cool del quartiere; dall’altra c’è una pianta d’arancio, che all’improvviso deciderà di parlargli.

Il mio dolce arancio Di José Mauro de Vasconcelospubblicato per la prima volta nel 1968, racconta l’appassionante storia di un bambino che dovrà crescere prima dei suoi coetanei, diventando adulto prima del tempo.

In queste pagine, l’autore ha ricreato i suoi ricordi d’infanzia a Rio de Janeiro, mescolando realismo, poesia e denuncia sociale. Senza tralasciare una tenerezza che continua ad incantare generazioni di lettori a tutte le latitudini.

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Ogni giorno è un buon giorno di Morishita Noriko

Morishita Noriko aveva vent’anni quando iniziò a frequentare la classe della signora Takeda per eseguire la cerimonia del tè. Non poteva immaginare che quelle lezioni sarebbero state solo l’inizio di un viaggio lunghissimo, una strada che Morishita Noriko avrebbe percorso per tutta la vita.

La sua Ogni giorno è un buon giorno racconta quella che è un’antica tradizione, spiegandone i riti, la filosofia più profonda e le gioie che può offrire a chiunque voglia cimentarsi in una delle cerimonie più millenarie che esistano al mondo.

“Ci sono cose che puoi provare quanto vuoi ma non le capisci finché non arriva il momento giusto. Ma quando un giorno le capisci, dopo non puoi ignorarle”, si legge in questo libro. Vale per la cerimonia del tè come per questo libro, così illuminante da offrire le indicazioni della strada che conduce alla felicità.

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Citofono Hegel di Paolo Pagani

Le domande più scottanti del nostro tempo sono rivolte a diciannove grandi filosofi del passato, da Socrate a Heidegger. Dal genere ai vaccini, dalle fake news alla guerra, Citofono Hegel ha come obiettivo quello di trovare nel pensiero scaturito da menti come Hegel, Spinoza, Husserl e Nietzsche un significato che possa illuminare anche i problemi di oggi.

Tra le guest star del volume ci sono uno scrittore (Tolstoj) e sette personaggi letterari, ciascuno emblematico di un tema, come Gulliver che rappresenta la diversità, Fantozzi l’opera offesa o Don Chisciotte simbolo della vita non autentica.

Citofono Hegel Di Paolo Pagani è una lettura intelligente, oltre che confortante. Un balsamo per lenire l’anima, un barattolo di mentolo per aprire le vie della coscienza, un blister di sertralina capace di inibire la ricaptazione della serotonina, donando buon umore. E anche una non meno importante dose di intelligenza. Questo libro è accompagnato dal podcast originale di Spotify, una produzione di Spotify Studios in collaborazione con Chora Media.

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La volpe che amava le piccole cose di Nicola Pesce

È anche molto filosofico La volpe che amava le piccole coseuna metafora tenera e ironica sulla condizione umana che commenta sarcasticamente l’ossessione che attanaglia l’uomo: dover sempre cercare un senso per ogni cosa, dalle cose ai sentimenti, dalla tazzina di caffè alla vita.

Come trovare la felicità? Cosa significa essere se stessi? La volpe Aliosha cercherà di trovare le risposte aiutata dal misterioso personaggio Ka e dagli altri animali della foresta siberiana.

La volpe che amava le piccole cose Di Nicola Pesce è una favola che ha una morale che va ben oltre il cartello “E vissero tutti felici e contenti”. In effetti, è una lettura che insegna davvero qual è l’unico modo al mondo per tutti di vivere felici e contenti.

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Requiem per un killer di Piero Colaprico

Marco Michele Sigieri è un professionista stimato sia dalla questura, dove ha la sua scrivania, sia dai criminali, per conto dei quali uccide.

Ha un duplice ruolo: quello di sovrintendente agli omicidi di Milano e quello di sicario di don Benigno Morlacco, boss della ‘Ndrangheta che gestisce gli affari nel Nord Italia.

I guai iniziano quando don Benigno gli commissiona l’omicidio di Gualtiero Dugnani, l’avvocato del clan caduto in disgrazia.

Requiem per un assassino Di Piero Colaprico mostra una scelta narrativa un po’ nuova e molto coinvolgente: quella di raccontare tutto in prima persona, dal punto di vista del killer. È lui che ci racconta, senza inganni, la sua storia.

Dare le chiavi della narrazione a un killer intelligente e solitario fa nascere un antieroe credibile e irresistibile, con il quale il lettore stabilisce subito un feeling, un’empatia che va oltre i confini della morale.

Requiem per un assassino è un noir che ha come sfondo la Milano criminale ma anche la Milano buona, mostrando le crepe in ogni ambiente della nostra contemporaneità. E facendo capire che nessuno è mai veramente se stesso, a parte il narratore-killer di questo libro, che si mette la mano sul cuore (proprio dove tiene la pistola) nel raccontare tutto.

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IO & John (Lennon) di Francesco Di Bruno

Se vuoi un viaggio al centro del rock n’roll, con un lato di emozione e amore, segnati questo titolo: Io e John (Lennon). È il primo romanzo del giornalista e conduttore radiofonico Francesco Di Bruno.

Racconta la storia di Giovanni, un trentenne innamorato dei Beatles, con la sua Inter (che ha recentemente vinto il Triplete), con la prima trilogia di Guerre stellariDi scrub. E di Giulia, nonostante siano passati 13 mesi dalla loro separazione.

Giovanni è un ragazzo dalle enormi potenzialità ma con un’autostima al livello di Amsterdam rispetto al mare. La nonna hippy, Nick Hornby, una chitarra miracolosa e le canzoni dei Fab Four lo accompagneranno in un viaggio di formazione emotiva.

Vuoi ridere e piangere insieme? Vuoi una colonna sonora da pelle d’oca? Siete alla ricerca di personaggi di cui sarà impossibile non innamorarsi perdutamente? Così IO & John (Lennon) di Francesco Di Bruno è il romanzo che devi avere sul comodino. Inoltre, i brani citati nel libro possono essere ascoltati nella playlist di Spotify intitolata “Me & John (Lennon), il romanzo”.

 
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