Dieci anni di Sabir. Appuntamento a Prato – .

Dieci anni di Sabir. Appuntamento a Prato – .
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Il Festival Sabir, evento diffuso e spazio di riflessione sulle culture mediterranee nei luoghi simbolo dell’Europa, è uno spazio della società civile non equidistante dalle grandi questioni migratorie che sempre più investono le nostre società, ma si è schierato con i migranti, i rifugiati e tutte le vittime dei conflitti. Sabir è l’occasione per ribadire ogni anno che le guerre e le altre crisi del nostro pianeta possono essere affrontate solo lasciando al centro le persone e i loro diritti, indipendentemente dalla nazionalità. Il Festival costituisce, infatti, una preziosa occasione per affrontare i temi della solidarietà e dei diritti umani, per riflettere su possibili alternative e pratiche innovative, proponendosi come spazio di discussione, dialogo e testimonianza.

Nel decennale del Festival vogliamo di più dare voce a quel Mediterraneo che non intende arrendersi alle morti alle frontiere e alla criminalizzazione delle persone in movimento e alla solidarietà. Quest’anno Sabir sarà diviso in due per la prima volta: dal 18 al 20 aprile 2024 la manifestazione sarà a Prato. Ci incontreremo poi una seconda volta a Roma dal 10 al 12 ottobre.

Fermata Prato si concentrerà soprattutto sulle questioni nazionali, sul tema del lavoro e della cittadinanza, sulle prospettive delle politiche di ingresso e soggiorno, ma anche di trattenimento e trattenimento, delle persone di origine straniera nel nostro Paese. Prato è una città dell’area metropolitana fiorentina con una storia di immigrazione molto importante, unica nel contesto nazionale. Con una presenza di persone di origine straniera che rappresenta circa il 25 per cento della popolazione residente (quasi 200mila persone in totale di cui circa 58mila cittadini di origine non italiana) e la più grande comunità cinese in Italia con oltre 31mila residenti, Prato ha rappresentato, dagli anni Novanta in poi, un laboratorio in cui sperimentare, non senza contraddizioni, nuove pratiche di inclusione e partecipazione.

L’Edizione Romaallargherà invece lo sguardo al quadro europeo e internazionale, e vedrà la presenza di numerose reti e movimenti che hanno attraversato il Festival in questi anni e ne hanno fatto un evento di grande importanza per la società civile europea e mediterranea.

In uno scenario di crescenti conflitti in Europa e nel mondo, abbiamo il dovere di ribadire che l’unica soluzione è rispondere alla guerra con la politica e la solidarietà, e risolvere i conflitti con il diritto internazionale. Quest’anno, più che mai, Sabir sarà uno spazio per affermare la necessità di un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, in Ucraina, in tutto il mondo.

L’obiettivo finale è che Sabir continui ad essere un’opportunità di mobilitazione e attivazione, riflessione e lavoro condiviso a livello locale, nazionale e internazionale. Caritas Italiana, fin dall’inizio promotrice del Sabir Festival, sarà presente a Prato con diverse proposteinclusa la presentazione dell’ultimo Rapporto sull’immigrazione e l’organizzazione di una conferenza sulle vie d’ingresso legali e sicure. Decine altre iniziative culturali animeranno il festival fino alla sera di sabato 20 aprile.

A questa collegamento è possibile conoscere il programma del Festival.

Aggiornato il 27 marzo 2024

 
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