Dopo il grande successo della passata stagione, IL FIGLIO di Florian Zeller, tradotto e diretto da Piero Maccarinelli, torna in scena al Teatro Parioli dal 3 al 7 aprile. In scena: Cesare Bocci, Galatea Ranzi, Giulio Pranno, Marta Gastini, Riccardo Floris.
Il testo di Florian Zeller fa parte della trilogia Il padre, la madre, il figlio; testi non collegati tra loro se non dal numero dei caratteri – 6 – e dai risvolti umani e sociali. The Father che ho diretto in Italia con Haber nel ruolo del protagonista è poi diventato un film con Anthony Hopkins che ha vinto l’Oscar e una sceneggiatura firmata da Zeller anche regista e da Hampton che a sua volta ha vinto l’Oscar. The Son è diventato anche un film diretto da Zeller con Hugh Jackman, Laura Dern e Vanessa Kirby e una sicura sorpresa nel ruolo del figlio. Mentre in The Father si analizzavano i rapporti degli altri in relazione all’Alzheimer, qui Zeller ci conduce sapientemente per mano sul terreno delle incomprensioni generazionali all’interno del nucleo familiare.
La trama inizialmente è semplice: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio dalla nuova compagna Sofia. Anna informa il padre che Nicola non frequenta il liceo da tre mesi e secondo lei soffre di depressione adolescenziale. Piero ne parla con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere con lui e Sofia. Piero a quel punto decide di cambiare scuola di Nicola e si impegna al massimo per restituire a Nicola la gioia di vivere. Qui mi fermo con ciò che Zeller ha in serbo per noi. La trama è semplice ma non è il tessuto delle emozioni, della voglia di svelare ciò che spesso troppo spesso viene nascosto.
Sono le prime scene di un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi tra un personaggio e l’altro, alla manifestazione delle proprie debolezze e della propria incapacità di comprendere se stessi e gli altri. . La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore di tutti i genitori di un figlio adolescente.
Non voglio rivelare il grande colpo di scena nel finale che spero possa entusiasmare gli spettatori. Già rappresentato in molti paesi, è un onore per me dirigere questo testo lucido, intelligente ed emotivamente carico di Florian Zeller, un grande pezzo di teatro parlato contemporaneo.
Ripeti volte
Mercoledì 24/04/2019 ore 21:00
Gio 04/04/24 ore 21.00
Ven 24/04/2019 ore 21.00
Sab 24/04/2019 ore 21.00
Dom 04/07/24 ore 17.00
BIGLIETTERIA
Via Giosuè Borsi, 20
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ORE
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Chiuso sabato e domenica.
La biglietteria, nei giorni di spettacolo serale, resterà aperta dalle ore 19.00 fino all’inizio dello spettacolo per le sole operazioni relative allo spettacolo stesso.
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I titolari della tessera gratuita potranno scegliere il proprio posto a partire dal 12 settembre al botteghino oppure online nella sezione dedicata. Una volta emessi non sarà più possibile sostituire o annullare i biglietti singoli e le tessere.
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La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.
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