“Piacendo i numeri, la speranza è che sabato il Catania si riorganizzi. Su Zeoli…” – .

Riportiamo alcune considerazioni di Carlo Breve, allenatore e opinionista, ai microfoni di Telecolore dopo l’ennesima sconfitta stagionale del Catania, si avvicina la sfida decisiva contro il Benevento:

“Piacendo i numeri, l’andamento di questo Catania parla molto chiaro. La proprietà ha fatto investimenti importanti e sta pagando un mercato di gennaio rivoluzionario con tutte le problematiche che ne sono nate. Trovo difficile analizzare una partita come quella di Potenza dal punto di vista tecnico-tattico. Sono rimasto sconcertato dall’atteggiamento della squadra. Una squadra molle, che va in una partita dove c’è tanto gioco, non può essere quella vista a Potenza. Contro una squadra sorrentina che non aveva alcun reale interesse a ottenere il risultato, giocando con calma una partita di fine stagione, vincendola facilmente, senza faticare. Il Catania gli ha offerto la vittoria su un piatto d’argento. Atteggiamento davvero pietoso. C’è da dire però che Dopo prestazioni così il Catania ci ha abituato a prestazioni di altre squadre, quando in molti lo davano per morto, vincendo ad esempio la Coppa Italia. Sabato speriamo in una prestazione importante”.

“Zeoli è stato scelto perché conosceva la squadra e l’ambiente, a poche giornate dalla fine. Sarebbe stato un po’ azzardato chiamare un nuovo allenatore a quel punto del campionato, quindi hanno scelto la soluzione interna. Affidare la panchina a qualcuno che ha vestito la maglia rossoblù. In un momento così travagliato e difficile, anche lui sta pagando il prezzo di una limitata esperienza in questo settore. Sinceramente io Non mi sarei aspettato il licenziamento di Lucarelli dopo che lui stesso era stato indicato come attore principale del progetto”.

“L’audio di Zeoli? Sono situazioni che capitano spesso nel calcio, capita che hai un litigio forte con un giocatore. Là Anche la società deve intervenire, deve coprirti le spalle, proteggerti. C’è stato questo scontro tra Zeoli e Chiricò, va bene che il mister alzi la voce ma la storia finisce tra le quattro mura dello spogliatoio. Dovevano essere bravi entrambi a chiudere il discorso per il bene comune, la salvezza del Catania. La gestione del caso non è stata chiaraMi risulta che Chiricò abbia poi chiesto scusa alla squadra”.

“Il momento è molto delicato, la nave sta affondando ma la speranza è che sabato i giocatori riescano ad unirsi, come già accaduto in altre situazioni, fermo restando che vincere contro una squadra fortissima non sarà facile. Il Benevento è allenato da Auteri, uno degli allenatori siciliani più apprezzati. Ho giocato contro di lui e l’ho avuto anche come allenatore. Parliamo di un grande maestro di calcio, dal carattere molto forte, sa gestire e guidare squadre con grande personalità”.

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