bonifica e consolidamento del guano – .

Salvare il campanile Santa Sofiaquesta è la missione di Comune di Benevento impegnata ad operare su due fronti. Mettetelo in sicurezza e difendetelo dall’invasione dei piccioni, liberandolo in particolare dal guano, che è particolarmente pericoloso a livello igienico ed anche estremamente corrosivo poiché trasporta muffe e umidità. Un’operazione che intendiamo portare a termine nel più breve tempo possibile per salvaguardare la storica struttura che costituisce uno dei monumenti più apprezzati e suggestivi del centro storico della Capitale.

Nell’ottica di evitare la perdita di tempo prezioso per la sicurezza del cantiere, la decisione con cui il responsabile del settore Lavori pubblici, architetto Antonio Iadiciccoha affidato l’intervento ritenuto “urgente” alOeep Service srluna società con sede in Montesarchio, per ripulire l’interno del campanile dall’eredità dei suoi più assidui ed ormai storici frequentatori, ovvero i piccioni, con relativo trasporto e smaltimento dei rifiuti. È prevista inoltre l’installazione di telai temporanei con rete da applicare alle aperture del campanile per evitare nuovi ed ulteriori ingressi di volatili.

Un’operazione che costerà 4.000 euro più IVA, e che è obbligatorio per consentire ai professionisti incaricati della progettazione di svolgere tutte le attività che consistono nello svolgimento di indagini e rilievi per la redazione del progetto e del piano di intervento. Attualmente, infatti, è rischioso, dannoso e quasi impossibile accedervi visto che si trovano diversi centimetri di guano. Toccandolo o inalandone la polvere si rischia di contrarre la malattia malattia da toxoplasmosi che può essere asintomatico ma provoca danni diversi e rilevanti all’organismo umano.

Erano ormai diversi anni che non veniva effettuata una bonifica, per questo motivo il campanile era stato chiuso al pubblico nonostante le continue richieste di gruppi di turisti diretti nella vicina chiesa di Santa Sofia, Patrimonio DELL’UNESCO. I sopralluoghi costituiranno il primo passo concreto per avviare successivamente l’affidamento dei lavori in virtù del finanziamento del 770mila euro assegnato da Ministero della Cultura destinato al consolidamento della mastodontica torre che ospita le campane e che venne edificata per la prima volta nel mezzo 1038 e 1056 da Gregorio II, abate di Santa Sofia sotto il principato di Pandolfo III di Benevento, come si legge da un’epigrafe metrica scritta in caratteri longobardi, su una lapide incastonata nella parete dell’attuale campanile. «I lavori inizieranno entro l’anno dice l’architetto Simona De Filippo, responsabile unico del procedimento incaricato dal Comune e abbiamo già nominato un gruppo di professionisti per studiare il caso.

Il capogruppo incaricato è l’ingegnere Michele Candela di Avellino, esperto nel consolidamento dei monumenti vincolati, con lui ci saranno diversi altri esperti tra cui l’architetto Amata Verdino di San Leucio del Sannio. Dovranno effettuare indagini per verificare lo stato delle strutture e la vulnerabilità sismica e interpretare la situazione individuando la tipologia di intervento per il quale dovrà poi esserci l’approvazione della Soprintendenza. Belle Arti e Paesaggio.

Naturalmente dovranno effettuare diversi accessi che al momento non sono possibili per motivi igienico-sanitari, per questo motivo abbiamo deciso di effettuare un’urgente bonifica. Contestualmente l’azienda posizionerà delle protezioni su tutte le aperture e chiarisco che si tratta di chiusure temporanee e quindi non risulteranno particolarmente gradevoli esteticamente. Successivamente, nell’ambito del progetto su cui stanno lavorando i professionisti, verranno studiate soluzioni architettonicamente compatibili, per chiudere tutti gli accessi ma in modo tale da salvaguardare la bellezza del campanile”.

Guerra ai piccionipertanto, la preoccupazione per la stabilità del campanile è la priorità fissata dal Comune Mastella. Per il futuro, una volta ultimati tutti gli interventi, l’obiettivo è quello di aprire la vecchia torre e renderla fruibile a turisti e residenti fino in cima, puntando anche alla manutenzione quotidiana da parte degli addetti ai lavori. Sarebbe un’ulteriore attrattiva di indubbia importanza.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
La mattina

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT ANCONA-SPAL, IL COMMENTO DI EMANUELE GATTO – .