FOGGIA – Nel fine settimana di Pasqua l’Italia si ritroverà divisa tra una prima riacutizzazione africana e forti acquazzoni che, tra sabato 30 e domenica 31 marzo, saranno frequenti in alcune zone del nostro Paese.
Insomma, le vacanze pasquali non vedranno un clima omogeneo su tutto il Paese.
Da un lato avremo l’avanzata sul bacino del Mediterraneo di quell’anticiclone africano che generalmente è protagonista nel periodo estivo e che provocherà il primo vero caldo su buona parte del Centro-Sud, a partire da sabato 30 marzo.
Grazie all’origine delle masse d’aria subtropicali (all’interno del deserto del Sahara) ci aspettiamo un forte aumento delle temperature che raggiungeranno i valori tipici di giugno: sono previste, infatti, punte massime intorno ai 26-28°C al Sud e nelle due isole maggiori; ma il caldo si farà sentire anche su tutto il versante adriatico centro-meridionale, fino alla Romagna.
Dall’altro lato avremo a che fare con un vasto ciclone atlantico, situato tra le Isole Britanniche e la Francia, un vortice che con il passare delle ore sospingerà una perturbazione tempestosa verso il cuore del Vecchio Continente, pronta a coinvolgere anche le nostre regioni settentrionali.
Da sabato pomeriggio, quindi, l’ingresso di queste correnti in quota favorirà la genesi dei primi rovesci sulle Alpi, con locale estensione alle pianure adiacenti.
La nostra attenzione si sposta poi sul giorno di Pasqua (domenica 31) quando la probabilità di temporali sarà più alta con possibilità anche di grandinate.
Zone a rischio temporali per Pasqua
Secondo gli ultimi aggiornamenti, le Alpi e le pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna saranno quelle più a rischio. Qualche temporale potrà interessare anche la Liguria e, più marginalmente, la Toscana.
Altrove l’anticiclone africano garantirà una stabilità atmosferica più solida, regalando tanto sole e temperature ben al di sopra delle medie climatiche: al Sud e nelle due isole maggiori ci sarà quindi spazio per i più coraggiosi per i primi tuffi in mare
