Il Milan corre con attaccanti in doppia cifra – .

Il Milan corre con attaccanti in doppia cifra – .
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lalla vocazione offensiva del Milano ha portato tre giocatori a segnare almeno 10 gol in questa stagione, contando tutte le competizioni. L’attuale bomber lo è Olivier Giroud che, tra un campionato e l’altro, Champions League, Europa League e Coppa Italiaha segnato 14 gol, seguito solo due dietro Christian Pulisico mentre al terzo posto del podio troviamo Raffaele Leone, che ha distribuito i suoi 10 gol in tutte e quattro le competizioni ufficiali a cui ha partecipato il Milan. Dietro loro tre, attaccanti di professione, troviamo Ruben Loftus-Cheek con 9 gol e Luka Jovic, che attualmente è a 8. Cattura l’attenzione una grande possibilità statistica, che non si realizzava da molto tempo , ovvero la possibilità che siano tra i quattro ei cinque giocatori del Milan ad aver raggiunto la doppia cifra di gol. Era dalla stagione 2008-2009 che non vedevamo quattro giocatori raggiungere e superare i dieci gol. In quell’occasione, nello specifico, Pato segnò 18, Inzaghi e Ricardo Kakà 16 e Ronaldinho 10. Da allora in poi solo in poche stagioni tre giocatori arrivarono in doppia cifra mentre, negli anni crepuscolari dell’era Berlusconi, vi fu appena un giocatore. (Bacca, Balotelli e Cutrone per citarne alcuni) leader della classifica cannonieri stagionali del Milan.

I numeri del passato

Ma con Loftus-Cheek e Jovic così vicino al gol numero 10, il dato potrebbe mettere ben cinque giocatori del Milan sopra i dieci. Per trovare questi dati bisogna scavare nelle profondità degli almanacchi milanisti, fino ad arrivare a pagine polverose riposte in un angolo della storia del club. Bisogna infatti tornare indietro al 1982-83, anno in cui il Milan vinse il campionato di Serie B, tornando nella massima categoria. Alla fine di quell’anno, cinque giocatori riuscirono a prendersi la soddisfazione di aver segnato almeno 10 gol. I migliori marcatori si sono rivelati “Lo Squalo” Joe Jordan e Aldo Serena, con 14 reti a testa, seguito dal trio Sergio Battistini, Vinicio Verza e Oscar Damiani che ne hanno segnati 12 a testa. Una cifra, quindi, da 41enne, che potrebbe essere emulata nel corso di questa stagione qualora Loftus-Cheek e Jovic trovassero, rispettivamente, uno e due gol da qui alla fine delle gare ufficiali.

Ibra, ultimo capocannoniere

Difficile pensarlo Theo Hernandez, attualmente a quota 5 gol, potrà segnarne altrettanti tra gol su azione ed eventuali calci di rigore. Ma con la vena offensiva della squadra Pioli, devotissimo all’attacco come dimostrano i 75 gol stagionali, non è una cosa così improbabile. La corsa per il secondo posto e le semifinali Europa League passerà sia attraverso gli stacker principali che attraverso quelli della seconda linea statistica. Il tutto senza avere in rosa un attaccante da più di 20 gol in campionato, cosa che non accadeva dalla prima edizione. Zlatan Ibrahimovic, ultimo giocatore del Milan a conquistare la classifica cannonieri con 28 reti nel campionato 2011-12. Lo stesso Ibra, in riferimento alle doti di Loftus-Cheek, incoraggia molto il centrocampista inglese a buttarsi costantemente in area di rigore per raccogliere suggerimenti dai compagni. E non è un caso che l’ex giocatore del Chelsea abbia segnato nove gol e che diversi di questi siano arrivati ​​grazie alle sue giocate al seguito. Il suo arrivo ha regalato al Milan un centrocampista diverso rispetto a quelli a disposizione di Stefano Pioli, a cui mancava un pezzo simile dalla partenza di Hakan Calhanoglu che, con qualità diverse, ha però giocato un ruolo fondamentale anche vicino alla porta.

Pronti per il rush finale

 
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