Non sarà una Pasqua da tutto esaurito, «ma le previsioni degli operatori sono positive». Lo assicura Jamil Sadegholvaad, dopo aver tastato il polso parlando con albergatori e ristoratori nei giorni scorsi. Nei 400 alberghi aperti a Pasqua in media sono già prenotate oltre il 70 per cento delle camere. “Numeri incoraggianti – dice il sindaco – e che arrivano dopo che Rimini ha visto un incremento di arrivi e presenze tra gennaio e febbraio, grazie al Capodanno, alle fiere Sigep e Key Energy”. Le presenze sono cresciute del 3,72% a gennaio rispetto al 2023, e del 28,29% a febbraio. Un buon inizio. Ma anche marzo, grazie alla Pasqua, dovrebbe mostrare un incremento. Il sindaco cita poi l’indagine del Centro studi sul turismo di Firenze sull’andamento degli arrivi e delle presenze per Pasqua in Italia: “Rispetto allo scorso anno, la previsione è per un aumento (nonostante le differenze di calendario) dell’1,2 per cento. di ospiti, per un totale di 7 milioni di ospiti alberghieri”. Ma, aggiunge, “vale la pena guardare nel dettaglio i dati, perché introducono elementi che probabilmente ci accompagneranno per tutto il 2024. Il dato in crescita è dovuto soprattutto all’aumento del turismo straniero: 3,2 per cento in più rispetto alla Pasqua del 2023. la quota di turisti italiani, tuttavia, mostra ancora un calo, seppure contenuto, pari allo 0,8 per cento in meno”. Il sindaco poi scende più nel dettaglio: «Durante il ponte di Pasqua, le regioni del Nord-ovest registreranno le variazioni più significative: 0,4 per cento italiani in meno, 4,2 per cento stranieri in più. Seguono le regioni del Centro con lo 0,9% in meno di italiani e il 3,4% in più di stranieri. La stima per il Sud e le Isole è dello 0,4% in meno di italiani, del 2,3% in più di stranieri. Per le regioni del Nord-Est, infine, le previsioni parlano di un aumento dell’1,1% per gli italiani e del 2,7% per gli stranieri”.
Eccolo: già da Pasqua, prosegue il sindaco, abbiamo notato il calo costante degli italiani, già avvertito lo scorso anno. Un calo che si spiega “con la riduzione del potere d’acquisto, dovuta soprattutto ai salari che non crescono”. Un fenomeno “che abbiamo già registrato nel 2023 e al quale bisogna dare una risposta. Il ritorno alla crescita dei consumi si ‘finanzia’ – è il messaggio di Sadegholvaad al governo – mettendo più soldi nelle tasche delle famiglie, creando più posti di lavoro, rendendo più sostenibili i costi di cibo, bollette e carburante”.
Per quanto riguarda gli stranieri, “le previsioni – conclude Sadegholvaad – confermano quanto visto a Rimini negli ultimi due anni. Siamo tornati a crescere grazie al boom dei turisti stranieri. Stiamo investendo importanti risorse sui mercati esteri, a partire dal piano triennale di sostegno allo sviluppo dell’aeroporto di Rimini”. Il Comune investirà un milione all’anno per promuovere nuovi voli. «Ci aspettiamo il massimo impegno da parte della società di gestione ‘Fellini’ per il triennio 2025-’27, ma già da quest’anno sarebbe auspicabile avere segnali di crescita nella frequenza dei voli esistenti e di rotte nuove e strategiche ”.
