Artista accusato di blasfemia accoltellato a Carpi, “dipinto offensivo” deturpato – .

Artista accusato di blasfemia accoltellato a Carpi, “dipinto offensivo” deturpato – .
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Uno sconosciuto ha accoltellato al collo l’artista Andrea Saltini all’interno della chiesa di Sant’Ignazio di Carpi, in provincia di Modena, dove è in corso la mostra ‘Gratia Plenà, di Saltini, al centro di accese polemiche in quanto creduto da alcuni blasfemo. Un uomo mascherato è entrato in chiesa e ha danneggiato con un coltello una delle opere al centro delle polemiche, macchiandola anche con vernice spruzzata con una bomboletta spray. Saltini avrebbe tentato di fermare lo sconosciuto, che ha pugnalato al collo l’artista, che non era in gravi condizioni. L’uomo è fuggito. Nella chiesa è stata ritrovata anche una parrucca. Saltini, dopo essere rimasto ferito, è stato portato in ospedale. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli uomini della Digos e la polizia scientifica.

Al Museo diocesano è allestita la mostra ‘Gratia Plena’ di Carpi dove è stato accoltellato l’artista Andrea Saltini, inaugurata il 2 marzo e al centro di polemiche perché alcuni tradizionalisti la ritengono blasfema. E la diocesi di Carpi ha respinto nei giorni scorsi le accuse, definendo i commenti “irrispettosi e non rilevabili da una corretta visione delle opere”.
«Quanto ai giudizi, o ai pregiudizi – la diocesi guidata da mons. ha sempre sottolineato. Erio Castellucci – secondo cui alcuni dipinti esposti riproducono immagini blasfeme o dissacranti, pur rientrando nella libera circolazione delle opinioni, oltre ad essere irrispettosi verso il percorso intrapreso dall’artista ed anche dai promotori, nulla di tutto ciò è rilevabile guardando le opere corrette, documentate e lucide”.
Il sito di area cattolica tradizionalista ‘La Nuova Bussola Quotidiana’, tra gli altri, aveva accusato la mostra. C’era stata anche una denuncia per offesa alla confessione religiosa, ma la Procura di Modena ne ha chiesto l’archiviazione.

“Non commento nel merito i fatti di cronaca accaduti oggi. Certo è che, dopo le migliaia di firme di protesta e dopo le numerose denunce presentate e l’apertura di un fascicolo presso la Procura della Repubblica, uno spirito di sana prudenza cristiana avrebbe suggerito di togliere almeno quel dipinto dalla mostra”. Lo ha detto l’avvocato Francesco Minutillo, che nei giorni scorsi aveva presentato una denuncia contro la mostra ‘Gratia Plena’ di Carpi dove un uomo è entrato, ha danneggiato l’opera ‘Inri San Longino’ e ha accoltellato l’artista Andrea Saltini. Nel frattempo il fascicolo si è aperto dopo l’archiviazione della denuncia. «Noi – prosegue Minutillo – avevamo chiesto nei giorni scorsi il sequestro preventivo dell’opera proprio per evitare che continuasse a restare offensiva oltre che provocatoria. Continueremo ora a coltivare con maggiore convinzione la nostra azione giudiziaria”.

“Shock e ferma condanna”. Sono le parole del sindaco di Carpi Alberto Bellelli dopo aver appreso la notizia dell’accoltellamento dell’artista carpigiano Andrea Saltini questa mattina all’interno della chiesa di Sant’Ignazio a Carpi.
“Un atto di estrema violenza che non può essere giustificato”. Il sindaco della cittadina in provincia di Modena si rivolge poi direttamente all’artista, ricoverato in ospedale in seguito all’accaduto: «Desidero esprimere, anche a nome della città, la mia più sincera vicinanza ad Andrea e alla sua famiglia. Confido pienamente nelle forze dell’ordine affinché – auspica Bellelli – individuino e pongano in stato di fermo il responsabile di questa aggressione”. Il sindaco di Carpi parla poi dell’accesa polemica sorta attorno alla mostra di Saltini ‘Gratia Plenà che era stata denunciata come blasfema: «L’atto di violenza a cui assistiamo è sinonimo di tensione eccessiva che, per alcuni, può sembrare giustificare atti estremi. La condanna deve essere forte e unanime, perché quella follia ferisce tutta la comunità. Abbassare i toni è responsabilità di tutti”.

La Diocesi di Carpi esprime «vicinanza e piena solidarietà al signor Andrea Saltini per l’inaudito atto di violenza di cui è stato vittima, augurandogli una pronta guarigione, e a tutti i collaboratori coinvolti nella presentazione della mostra ‘Gratia plenà’ . In riferimento all’aggressione della mattina, la diocesi “ringrazia le forze dell’ordine per il tempestivo intervento e si impegna a fornire la massima collaborazione nello svolgimento delle indagini volte a risalire all’autore del folle gesto”.
Nel frattempo l’artista ferito è stato dimesso dall’ospedale.

 
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