«La partita, le assenze e lo spogliatoio» – .

Immagine di Sandro Montefusco

PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-PICERNO – Conferenza stampa Avellino-Picerno per l’allenatore dei Wolves Michele Pazienza. Queste le dichiarazioni del tecnico biancoverde.

Verso Avellino-Picerno, le parole di Michele Pazienza

LA PARTITA – «Affronteremo una squadra che ha dimostrato di avere valori e numeri importanti, che ha fatto bene su diversi campi. Giocano con elementi diversi da più di un anno. Hanno realizzato sincronismi che funzionano perfettamente. L’abbiamo preparata molto bene, consapevoli anche degli errori commessi all’andata che è stata la peggiore della mia gestione. Dobbiamo presentarci con un atteggiamento diverso, interpretando la partita in modo diverso”.

ASSENZE NEL GRUPPO E COME SOSTITUIRLE – «Liotti sta bene, ha recuperato così come Rigione che a inizio settimana aveva avuto un po’ di difficoltà. Rocca e Sgarbi verranno sostituiti con giocatori che possano fornire fin dall’inizio le caratteristiche necessarie per la partita di domani”.

ARMELLINO DIFESA CENTRALE? – «Cionek torna in difesa, poi a centrocampo e in attacco abbiamo più soluzioni. A centrocampo possibilità per Llano, Dall’Oglio e D’Ausilio. Davanti ci sono Marconi e Russo che possono darci una mano”.

L’IMPORTANZA DELLA PARTITA – «È uno scontro diretto che ha dimostrato valori importanti. Non si trovano lì per caso”.

GLI ARBITRI – «È un argomento chiuso. Fa parte della corsa Giugliano. Dobbiamo guardare avanti altrimenti sprecheremo solo energie”.

LO SPOGLIATOIO – «Ho parlato con Rigione e Sgarbi ma sono situazioni diverse. C’è una punizione dove sia Armellino che Russo sfiorano l’area. Volevo che Russo la picchiasse. Sinceramente non mi ero accorto che avevano già parlato e avevano deciso che avrebbe picchiato Armellino, che praticamente mi aveva mandato a quel paese. Personalmente capisco il calcio, quindi capisco l’adrenalina del momento e posso dire che è finita qui”.

IPOTESI RUSSO E MARCONI? – «Sono due giocatori con caratteristiche diverse. Possono giocare insieme, come Patierno e Sgarbi. Possono giocare insieme anche dall’inizio”.

L’IMPATTO DEL LLANO – «Sta crescendo molto. Aveva bisogno di tempo per conoscere ritmi e tempi del calcio di Serie C. Sta dimostrando qualità importanti. A Giugliano creava situazioni”.

ERRORI DA NON FARE – «Rispetto all’andata mi aspetto un atteggiamento più propositivo in cui i giocatori facciano quello che abbiamo provato in settimana. Mi aspetto una partita diversa da questo punto di vista. Dopo una sconfitta del genere c’è rabbia e malcontento. E’ normale, ma ci dà la carica giusta per affrontare la partita di domani”.

LA CRESCITA DI VARELA – «Sta migliorando giorno dopo giorno. Non so quante settimane avrà. Le sue condizioni stanno migliorando. Conto di averlo in gruppo il prima possibile”.

SFIDA PARTICOLARE PER PATIERNO – «In questo momento è lui a guidare la squadra con il suo atteggiamento e i suoi obiettivi. Tutti ci aspettavamo questo tipo di ritorno. Merita i complimenti. Spero che questa condizione fisica e mentale continui più a lungo. E’ un ragazzo che ha voglia di crescere e fare bene qui ad Avellino”.

L’APPELLO ALLA PIAZZA – «Vedo la passione che c’è per questa maglia. Lo percepisco e lo vivo. Parlo di persone perché si avvicina al legame che c’è tra la squadra e i tifosi. Dobbiamo dimostrare, attraverso i fatti, quello che diciamo. L’unico modo per ritrovare l’entusiasmo è fare risultato”.

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