‘Dirò quello che voglio dal futuro a fine stagione, a -14 dalla vera Inter. Kjaer fuori, valuterò Pulisic’|Primapagina – .

‘Dirò quello che voglio dal futuro a fine stagione, a -14 dalla vera Inter. Kjaer fuori, valuterò Pulisic’|Primapagina – .
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Stefano Pioli parla in conferenza stampa a Milanello alla vigilia Fiorentina-Milan: le sue dichiarazioni.

Sul momento particolare della Fiorentina: “Purtroppo non è la prima situazione di questo tipo che capita alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando devono unirsi nelle difficoltà. Ci aspetterà un ambiente particolare all’inizio visto che il ricordo di Barone è ancora vivo, poi sarà una partita difficile”.

Sulle condizioni delle Nazionali: “Chi è rimasto a casa ha recuperato energie e ha lavorato bene. Domani non ci sarà Kjaer, è rientrato con un affaticamento muscolare e domani per precauzione non ci sarà. Quello che ha giocato di più è Pulisic, lo valuterò, ma ieri sembrava in buona condizione”.

Come hai vissuto il caso Acerbi-Juan Jesus? “Diventa difficile per me giudicare l’episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo non essere tutti contrari agli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla.”

A fine campionato: “Inizia il periodo decisivo della stagione. Tutto quello che abbiamo fatto finora è importante, ma tutto dipenderà dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni”.

I 14 punti di distanza dall’Inter sono reali? “Non possiamo cambiare la classifica. L’Inter ha fatto qualcosa di straordinario, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi mesi ci siamo avvicinati sia a livello di gioco che di risultati”.
A proposito di Reijnders: “Può diventare un centrocampista completo. Sta migliorando anche quando non è in possesso palla. E’ già un centrocampista di alto livello. E’ un grande lavoratore, ha ampi margini di miglioramento”.

Quale finale di stagione ti aspetta? “Ci sono ancora tante partite importanti. Adesso la cosa più importante è la partita di domani a Firenze dove abbiamo sempre trovato difficoltà. Hai parlato un po’ troppo del futuro. Dobbiamo pensare solo al presente e a questi ultimi due mesi di stagione. Poi alla fine della stagione ti dirà che stagione era e cosa voglio per il prossimo anno. Pensiamo solo alla Fiorentina e poi alle partite successive”.
Avete letto le dichiarazioni di Pupi Avati che ha detto che non tiferà Milan finché sarai in panchina? “Non ho il numero di Pupi Avati. Se non tifa più Milan perché il mio rapporto con Maldini non è buono, sbaglia di grosso. Ho un ottimo rapporto con Maldini, quindi potrà tranquillamente tornare a tifare Milan se sarà quello che vorrà. vuole fare”.

Dopo le soste si fa un po’ fatica. Come lo spieghi? “Non erano i risultati che ci aspettavamo. Ogni pausa ha una storia diversa. Dopo le prime pause avevamo pochi giocatori qui e quelli che erano andati in Nazionale avevano giocato tanto. In questa sosta abbiamo lavorato bene e chi era andato via è tornato bene”.
Sull’assenza di Theo Hernández: “Ci mancherà sicuramente. Giocheremo con caratteristiche diverse e sfrutteremo le qualità di Florenzi diverse da quelle di Theo. Theo sta dimostrando tutte le sue qualità”.

Bennacer può giocare da 1? “Ha dovuto lavorare individualmente, ma ha sfruttato bene questa settimana. Sta bene e potrebbe anche giocare dall’inizio”.

Come sta andando l’adattamento di Terracciano? “All’inizio ha sofferto un po’ l’impatto di essere un top club. Sta lavorando molto. Lo schiererò come terzino”.
Hai parlato con Giroud del suo futuro? “È tornato carico e determinato. Ho parlato con lui, ma qui nessuno pensa al futuro. E’ attento e concentrato come sempre”.

Come vedevi Okafor centravanti? “Ho scelto Okafor per avere la profondità necessaria per sfruttarlo. Sta facendo molto bene sia da attaccante che a sinistra”.

Qual è la differenza tra Bennacer e Adli? “Bennacer è il centrocampista più forte che abbiamo nell’uno contro uno difensivo, penso che sia quasi imbattibile quando si tratta di conquistare palla. Penso che possa migliorare nella lettura di alcune situazioni, magari temporeggiando, non puoi essere sempre aggressivo. Adli è meno abile nell’uno contro uno, ma ha caratteristiche molto interessanti”.
Perché il Milan fatica così tanto a Firenze? “Non è una coincidenza. La Fiorentina in casa è forte, ha perso solo contro l’Inter. Le difficoltà sono dovute anche all’ambiente. Domani vogliamo fare meglio”.

Come limitare i quinti della Fiorentina? “La Fiorentina non ha terzini, ma ha esterni offensivi veloci e terzini che spingono, quindi dobbiamo essere molto compatti”.

Che Fiorentina ti aspetti domani? “Mi aspetto una Fiorentina aggressiva, che attacca con grandi giocatori. Queste sono cose che vorremmo fare anche noi, poi dipenderà la qualità”.
Senza Theo il Milan sarà meno offensivo? “NO. Cambieranno le caratteristiche ma non il nostro approccio. Forse alcune posizioni cambieranno in fase di setup”.

 
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