Nel corso dell’ultima seduta della commissione Lavori Pubblici, l’assessore Valter Muchetti ha presentato – insieme alla responsabile del settore edilizia civile e sociale Silvia Foini e a quella del servizio edilizia civile e impianti Antonella Barbaro – quattro interventi che consentirà il recupero di alcune strutture utili a tutta la comunità.
L’ex scuola di Mompiano
L’ex asilo nido Valotti di Mompiano (Piazzetta San Francesco e Santa Chiara) ospiterà due diverse utenze: da qualche mese, infatti, è attivo un asilo nido e presto sarà disponibile anche il centro associativo per anziani. Questa seconda parte dei lavori è iniziata il 21 febbraio ed entro il 19 maggio tutto dovrebbe essere completato per un costo complessivo di 300 mila euro (risorse comunali), a cui si aggiungono i 52mila che A2A spenderà per l’impianto di riscaldamento e raffrescamento. “Sorgerà aperto un nuovo centro per anziani – spiega Massimo Molgora, responsabile dell’Area Servizi alla Persona -: una struttura utile per le persone indipendenti, che possono così restare nel proprio quartiere”.
I due centri diurni
Per gli altri tre interventi, i. sarà usato Fondi PNR. I lavori di riqualificazione sono iniziati il 5 febbraio Centro diurno L’Angolo tra via Morosini e via Industriale (accanto al Bistrot Popolare): gli spazi (alloggi e docce per le persone senza dimora) saranno rivisti per consentire una migliore offerta di servizi a bassa soglia. «Lo scorso anno sono state erogate 10mila docce, distribuite su tutti i 365 giorni – precisa Molgora -. Ma ci sono anche altre persone che frequentano il centro: circa un migliaio di persone che vivono in città e si trovano in situazioni di emarginazione”. Il costo dell’operazione, interamente finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è 825mila euro.
Anche a centro diurno in via Odorici al Carmine i lavori sono già iniziati. Stiamo lavorando all’interno della struttura, per convertire l’uso di alcune aree e per procedere con la sanificazione delle pareti: 265 mila euro di spesa, sostenuta interamente dal Pnrr.
Il centro di accoglienza
L’intervento più complesso è quello che partirà a breve centro di accoglienza per persone e famiglie in condizioni di elevata marginalità sociale di via Corridoni. In questo caso si procederà con la demolizione del prefabbricato esistente e successivamente con una nuova costruzione. La struttura, che ridurrà del 90% la produzione di combustibili fossili, dispone di 32 posti letto suddivisi in 14 camere.
L’investimento tocca i 2 milioni e 200mila euro: 710mila euro arriveranno dal Pnrr, 500mila dalla Fondazione Cariplo e 960mila dalla Loggia. Martedì è partita la gara per l’affidamento dei lavori. «Il centro è nato negli anni Novanta per cercare di gestire il fenomeno migratorio – spiega Molgora -: allora serviva anche ad arginare l’emergenza abitativa. L’edificio è parte integrante del quartiere e tale rimarrà anche dopo le modifiche previste dal progetto”.