A Cesena continua il dibattito sul Gasdotto Snam, con un botta e risposta tra Comune e Comitato No Pipe.
La nota del Comune
“Il Gasdotto Snam rappresenta un’infrastruttura strategica per il territorio romagnolo, per l’Emilia-Romagna e per le regioni del Basso Adriatico. Come comunicato giovedì 28 marzo dal sindaco Enzo Lattuca al consiglio comunale, tutti i cittadini coinvolti in questo percorso decennale, e riuniti nel Comitato “Notubo Romagna”, sono stati accolti e ascoltati dall’amministrazione comunale per rispondere ad ogni eventuale dubbi e domande. Nello specifico, nel mese di ottobre è stato chiesto ai componenti del Comitato di rafforzare il dialogo con gli organi competenti avviando, in prima persona e in Comune, un confronto con i tecnici di Snam Rete Gas con l’obiettivo di approfondire le tipologia di intervento, le motivazioni che lo hanno ispirato, e tutti gli elementi riguardanti la tecnologia, la sicurezza, l’impatto, i parametri considerati per prendere determinate decisioni. La proposta, però, non è stata accolta dal Comitato che giovedì 2 novembre, tramite una mail a firma di Maria Grazia Gardelli, ha comunicato che “il soddisfacimento di SNAM rispetto alle richieste presentate non ha reso necessario un incontro di persona”. Al Comitato sono state infatti fornite tutte le risposte richieste con la specificazione delle linee guida ministeriali dalle quali è possibile ricavare tutta la documentazione rilevante, comprese le misure ambientali e l’autorizzazione alla costruzione del gasdotto”.
La nota del Comitato No Tube
La lettera aperta al sindaco del Comitato
In precedenza il Comitato Notubo Romagna aveva inviato una lettera aperta al sindaco Lattuca a firma di Maria Grazia Gardelli: “Le scrivo anche a nome dei componenti del Comitato No Tubo Romagna di cui sono portavoce e presidente per ricordarle che quando hai detto pubblicamente che hai a cuore tutti i cittadini della tua città e che “nessuno verrà lasciato indietro” forse ti sei distratto un attimo e non hai ricordato l’insofferenza con cui l’amministrazione di cui sei a capo si è rivolta ai cesenati che Vi abbiamo rappresentato, più volte e con dati incontrovertibili alla mano, i devastanti problemi che deriveranno dall’infelice decisione di far passare il metanodotto “Linea Adriatico” attraverso il territorio del nostro Comune.
Tu e i tuoi amministratori avete dichiarato con scioccante franchezza di non avere alcun potere su un progetto ministeriale, quando sapevate benissimo che ciò non era vero. Gli enti locali sono “chiamati” ad esprimere un giudizio motivato sui lavori e voi avete perso una grande occasione: quella di far sentire la voce del vostro territorio, già tremendamente martoriato dall’alluvione dello scorso maggio, contro i gravi abusi.
Non si può non sapere che un metanodotto di quelle dimensioni, me lo ricordo ancora una volta: 120 cm di diametro e 75 bar di potenza che passa a 30 metri dalle porte di casa di alcuni cesenati o devasta vigneti, uliveti e colture pregiate , mettendolo in chiaro mette a rischio l’incolumità delle persone e svaluta le proprietà di quei cesenati che hanno dedicato la propria vita a preservare le proprietà tramandate loro dai propri padri. Oppure che con la fatica del proprio lavoro, e sottolineo lavoro, perché qui parliamo di persone che sanno cosa vuol dire lavorare ogni giorno, se lo sono guadagnato. Come non preoccuparsi di un progetto ventennale che è stato rispolverato alla meglio per accaparrarsi i soldi del PNRR, senza gli attuali studi sismico-geologici e i fatti sul campo?
Ve lo abbiamo detto tante volte, inascoltato.
E adesso, come guardare negli occhi i cittadini che avreste dovuto rappresentare senza provare un brivido? Dove sono “la disciplina e l’onore” con cui dovreste governare, grati di essere stati scelti per rappresentare i diritti di cittadini come voi?
Lei sindaco dice che il Comitato ha rifiutato di incontrare la Snam come lei aveva proposto. Non è vero.
Il Comitato vi ha chiesto di garantire presso Snam la consegna dei documenti relativi all’iter approvativo che i cittadini non riuscivano a trovare perché nascosti tra le pieghe della struttura ministeriale e voi vi siete accontentati di inviarci la risposta di Snam che ci ha inviato il link generale della il Ministero dell’Ambiente. Le abbiamo chiesto di restare con noi in quella che è una battaglia di civiltà. Le abbiamo chiesto di chiedere garanzie a tutela dei cesenati. Non era molto, ma mi dispiace sindaco, non l’hai fatto.
Ha lasciato i suoi concittadini soli, soli, senza informazioni e senza tutele, a combattere contro un colosso enormemente più grande di loro. Allora, sindaco, quando si vanta di non lasciare indietro nessuno, pensi un attimo a questa terribile vicenda che è ancora in corso e sulla quale non calerà il sipario tanto presto. Ricordatelo anche quando il Comune di Cesena incasserà i trenta denari, scusate, i 950mila euro promessi dalla Snam”.
