Folorunsho e Caprile le più attese – .

In questa stagione il Napoli ha ceduto in prestito molti giocatori alle squadre minori della Serie A. A fine stagione torneranno alla base. Ne scrive Corriere dello Sport.

Prestiti del Napoli: grande attesa per Caprile e Folorunsho

Il Napoli è pronto a riabbracciarli. Lungo l’elenco: da Gaetano a Folorunsho, da Cheddira a Caprile, sono diversi i giocatori in prestito prossimi al ritorno a casa. Gaetano e Zerbin hanno scelto di ripartire da Cagliari e Monza a gennaio. Già tre gol per Gaetano (24 anni) mentre Zerbin (25), dopo diverse panchine, ha cominciato a ritagliarsi il suo spazio con Palladino. Due partite fa, contro gli Azzurri, è stato protagonista anche con l’assist per il gol di Djuric. Indossa i guanti e occasionalmente la mantellina Caprile, 22 anni, in prestito all’Empoli dove gioca, salva, fa prodezze e si diverte. C’è grande attesa anche per il ritorno di Folorunsho (26), gol e assist nel Verona, già convocato da Spalletti con l’Italia. Sta giocando con una certa continuità Zanoli (23) nel Salerno: 11 presenze e un paio di assist in campionato. Il Napoli scoprirà presto anche il talento Popovic, 18enne serbo, girato a Monza a gennaio; per lui solo pochi minuti con la Primavera.

L’ex portiere del Bari potrebbe prendere il posto di Meret

Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

Un tormentone che ritorna anche adesso, vista la sua situazione contrattuale e l’investimento già fatto dal club. Il contratto di Meret scade il 30 giugno, ma prevede un’opzione di rinnovo al raggiungimento del 70% delle presenze. Partirà infatti d’ufficio, ma il suo agente ha già annunciato che non intende far vivere al suo assistito un’estate come quella di Zielinski: in sostanza, non giocherà in scadenza di contratto, oppure prolungherà l’accordo di almeno due stagioni. oppure chiederà il trasferimento. Ipotesi da tenere presente, visto che in estate il Napoli ospiterà Elia Caprile, prelevato un anno fa dal Bari e ceduto in prestito all’Empoli, dove sta dando il suo forte contributo nella corsa salvezza. E, ironia della sorte, sabato presente e futuro si sfideranno al Castellani, uno stadio che evoca brutti ricordi a Meret: nel primo anno di Spalletti fu protagonista di un altro brutto errore di piede che permise all’Empoli di ribaltare la partita, mettendo la fine delle restanti speranze di scudetto del Napoli.