l’anno della consacrazione – .

È bello vederlo così: consapevole dei propri mezzi, delle proprie potenzialità, costante nel rendimento e partecipe al gioco dei compagni. In quest’ultimo periodo Antonino Gallo sta facendo parlare di sé, dimostrando tutto il suo valore e i risultati ottenuti, frutto di duro lavoro e massimo impegno nella vita di tutti i giorni, sono prova evidente delle recenti prestazioni che lo hanno reso tra i migliori della squadra. Se la Serie A dello scorso anno, la prima in assoluto della sua carriera, è stata, come è giusto che sia, una nuova esperienza da affrontare, confrontandosi con nuove realtà e avversari di altissimo livello (con alcune insidie ​​più complicate da affrontare e superare), in questo campionato stiamo assistendo alla crescita di un ragazzo molto più maturo che si inserisce nel contesto con evidenti segnali di miglioramento riscontrati nel corso della stagione non ancora terminata.

Una certezza per i suoi allenatori

Gallo nell’ultima Lecce-Roma giocata al Via del Mare

Sia con Baroni, l’anno scorso, che con D’Aversa e Gotti, in quello attuale, il terzino del Palermo è sempre stato utilizzato nella formazione titolare, diventando un riferimento quasi inamovibile all’interno del sistema di gioco del club giallorosso.

Con l’arrivo del nuovo allenatore veneto, soprattutto, sembra aver ritrovato una certa alchimia con il compagno di squadra Dorgu, sulla catena sinistra, creando innumerevoli pericoli verso la porta avversaria e garantendo un certo equilibrio in mezzo al campo sia in fase di costruzione che di recupero. Una mossa vincente, almeno fino ad ora, da parte del tecnico veneto che ha permesso di sfruttare al meglio il potenziale dei ragazzi, creando nuovi schemi di gioco che fino a qualche tempo fa non venivano presi in considerazione.

Il futuro

Antonino Gallo
Antonino Gallo

Antonino è uno dei pilastri del progetto Salento non solo per il presente ma anche per il futuro. Il ragazzo è cresciuto molto in questi anni e continua a farlo con grande dedizione e profondo senso di appartenenza a questo territorio. Ad oggi sono 112 le presenze in giallorosso, in quattro anni trascorsi nel Salento, e crediamo che difficilmente la società vorrà privarsi di lui, soprattutto se dovesse continuare a restare su questi standard di rendimento.

Con personalità e grande senso di sacrificio si è ritagliato uno spazio importante all’interno di questo gruppo ma non vorrà certo accontentarsi. Ora ce n’è un altro salvezza da conquistare ancora e in questo finale di stagione avrà bisogno di tutto il suo contributo per raggiungere l’obiettivo. Gallo ha finalmente preso il Lecce e non ha intenzione di fermarsi.

Tag: Lecce Antonino Gallo super anno consacrazione

 
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