Urla razzista contro un giocatore di colore, “la partita andava fermata. Non bisogna mai abituarsi alla violenza” – .

Urla razzista contro un giocatore di colore, “la partita andava fermata. Non bisogna mai abituarsi alla violenza” – .
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“Le urla contro il calciatore di origini senegalesi, a Forlì – la mia città – sono vergognose e insopportabili. Serve tolleranza zero in questi casi, la partita andava fermata”. Così il presidente dell’Aics Bruno Molea ha condannato quanto accaduto domenica allo stadio durante la partita tra la Società Forlì Calcio e Victor San Marino. “Sono sollevato dalle condanne dei 4 club di tifosi intervenuti e mi fa piacere leggere il commento del Forlì FC che prende le distanze e ricorda le iniziative messe in campo per l’educazione al rispetto e all’inclusione – commenta Molea -. Va tutto bene. Resta solo la grande sconfitta delle dimissioni del 19enne preso di mira che ha detto alla stampa di esserci abituato. Quanta violenza c’è in tutto questo? Cosa serve per capire che c’è spazio per tutti e che non è certo il colore della pelle? che determina l’appartenenza ad una comunità?”.

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Molea conclude: “Mi auguro che gli autori riescano a comprendere la gravità dei loro comportamenti e che gli stadi diventino sempre più luoghi educativi, con corsi di formazione da un lato, ferma condanna dall’altro e tolleranza zero contro il tifo irregolare (tifo, quindi , è difficile definirlo tale). La partita, in casi simili, va interrotta come normalmente avviene in Serie A. Magari questa volta l’arbitro non avrà sentito, non lo so, ma sicuramente il giocatore lo farà ed è necessario pretendere l’interruzione della partita. La lezione deve essere chiara, mai dubbi, non bisogna mai abituarsi alla violenza.

Tag: Razzista ululato nero giocatore partita fermato violenza

 
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