La Ferrari alla vigilia della 6 Ore di Imola – MotoriNoLimits – .

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola ospita nel fine settimana il secondo round del FIA World Endurance Championship 2024. Ferrari – AF Corse si presenta al via della 6 Ore di Imola (bandiera verde domenica 21 aprile alle 13, ora locale) con le due 499P, la numero 50 affidata ad Antonio Fuoco-Miguel Molina-Nicklas Nielsen e la numero 51, condivisa da Alessandro Pier Guidi -James Calado-Antonio Giovinazzi. Ecco i commenti alla vigilia del turno italiano.

Antonio Fuoco, 499P #50: “Imola è una pista molto importante per la Ferrari e per un pilota italiano come me. Sono sicuro che respireremo un’atmosfera speciale in questo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance: mi auguro di vedere gli spalti gremiti di tanti tifosi, ai quali vorremmo regalare tante emozioni in questo fine settimana. A livello tecnico mi aspetto una gara difficile. Con così tante vetture al via, le differenze di prestazioni tra Hypercar e LMGT3 ci obbligheranno ad effettuare numerosi sorpassi e quindi a gestire al meglio il traffico. Il layout del tracciato è unico nel suo genere e prevede curve molto particolari, come la ‘Tosa’ o le ‘Acque Minerali’, alternate ad altre curve da affrontare ad alta velocità dove le vie di fuga sono strette. Dovremo essere perfetti nella guida, cercando di sfruttare il potenziale della nostra vettura senza commettere errori”.

Miguel Molina, 499P #50: “A Imola ci aspetta la gara ‘di casa’ della Ferrari e ci aspetta un fine settimana dal sapore speciale per tutta la squadra e per noi piloti. L’obiettivo è riuscire a regalare tante emozioni ai tifosi e poter festeggiare con loro un risultato positivo. Nelle settimane trascorse tra il debutto in Qatar, sicuramente non facile per noi, e la vigilia di questa gara abbiamo lavorato al meglio per farci trovare pronti alla 6 Ore di Imola”.

Nicklas Nielsen, 499P #50: “L’anno scorso nella gara italiana, a Monza, arrivammo secondi e lo spettacolo offerto dai tifosi sotto il podio fu impressionante. Speriamo quindi di vedere tanta gente a sostenerci anche a Imola. La gara sarà lunga, su un tracciato suggestivo ma anche complesso dal punto di vista tecnico. Dopo il difficile debutto in Qatar, ci presentiamo in Italia fiduciosi nel lavoro svolto, pur sapendo che la 6 Ore non sarà facile”.

Alessandro Pier Guidi, 499P #51: “Quest’anno la gara italiana del Campionato Mondiale Endurance rappresenta qualcosa di nuovo, sia in termini di tracciato che di calendario: debutta nel FIA WEC Imola e gareggeremo davanti ai nostri tifosi non in piena estate e dopo il successo a Le Mans, come accaduto lo scorso anno a Monza, ma in quello che rappresenta il secondo appuntamento stagionale. Credo che vedremo il pubblico sugli spalti per le grandi occasioni e, pensando anche ai tifosi, il nostro obiettivo sarà quello di regalare loro un buon risultato, dopo un esordio per noi difficile in Qatar. Cosa penso della pista? Imola è uno dei tracciati più belli su cui guidare, considerando che alterna curve veloci a curve molto lente: apprezzo molto questa varietà, così come il fatto che il tracciato sia caratterizzato da continui sali e scendi. Le vetture in pista saranno tante e il traffico sarà notevole: sarà quindi fondamentale fare una buona qualifica”.

James Calado, 499P #51: “In Qatar l’esordio di questa stagione non è stato positivo quindi arriviamo alla 6 Ore di Imola con l’obiettivo di dare il massimo per conquistare più punti per il campionato. Imola? La pista mi piace molto, ha un fascino particolare dovuto ai continui sali e scendi, ma allo stesso tempo è una pista stretta con pochi punti ideali per i sorpassi: la gestione del traffico sarà un fattore fondamentale nel corso delle sei ore”.

Antonio Giovinazzi, 499P #51: “Correre in Italia è sempre un’esperienza unica per un pilota del Cavallino Rampante: per questo sono sicuro che la 6 Ore di Imola sarà un test speciale per tutto il nostro team. Dopo i 1812 KM del Qatar, gara per noi sfortunata, ci presentiamo ad Imola con l’obiettivo di ottenere un risultato positivo da festeggiare con i nostri tifosi. Salire sul podio, davanti a quello che mi aspetto sarà un pubblico numeroso, sarebbe un grande traguardo. Personalmente la pista di Imola mi piace molto, è una pista caratterizzata da molto grip e curve medio-veloci dove è divertente guidare anche con i prototipi”.

Antonello Coletta, Global Heannuncio di Endurance e Corse Clienti: “Come ogni gara che si disputa in Italia, la 6 Ore di Imola è un evento dal sapore particolare per Ferrari. Dopo lo sfortunato per noi debutto in Qatar, abbiamo lavorato instancabilmente in vista della tappa italiana del Mondiale Endurance. Nel fine settimana ci aspettiamo tanti tifosi sugli spalti a sostenere i nostri equipaggi: il pubblico sarà straordinario e speriamo di poter regalare loro tante emozioni. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rappresenta la storia dell’automobilismo italiano e, pur essendo una novità nel calendario FIA WEC, ha già ospitato negli anni passati indimenticabili gare di durata, tra le quali vorrei citare la 500 Chilometri di Imola valida per il Campionato Italiano Sport che nel 1972 vide la Ferrari segnare una doppietta con i 312 PB di Arturo Merzario e Jacky Ickx. Quest’anno Imola accoglie la tappa del motomondiale e il pubblico potrà ammirare in pista sia le Ferrari 499P, iscritte nella classe Hypercar, sia le due 296 LMGT3 partecipanti nella categoria delle derivate di serie”.

Ferdinando Cannizzo, Responsabile Auto da Corsa Endurance: “Dopo la prova dolorosa e difficile del Qatar, dove abbiamo lottato per posizioni lontane dai vertici, a Imola abbiamo voglia di riscatto e di tornare a lottare per il podio. Sappiamo d’altro canto che l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, per il suo layout e le sue caratteristiche, è piuttosto insidioso per la meccanica, in particolare sospensioni e freni, richiederà un setup dedicato e sarà sicuramente complesso per la definizione del strategia, considerando anche i numerosi sorpassi che saranno tutt’altro che facili. Per questi motivi abbiamo dedicato particolare attenzione alla preparazione di questa gara nelle consuete sessioni al simulatore di guida a Maranello, beneficiando anche di due test in pista, a Portimão e al Paul Ricard, dove ingegneri, meccanici e piloti hanno potuto allenarsi e sperimentare i setup ottimali. suggerito dalle simulazioni. Siamo fiduciosi di poter fare una bella gara, sperando che tante bandiere rosse con il Cavallino Rampante possano sventolare sotto il podio a fine gara”.

 
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