Sotto inchiesta per tentato omicidio aggravato nei confronti di due connazionali aggrediti con machete e bastoni il 7 aprile scorso in un centro commerciale. Il movente sarebbe legato all’invito ad una festa di ospiti sgraditi
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La violenza è impressionante e, oggi, anche il movente dell’aggressione avvenuta lo scorso 7 dicembre da parte di un gruppo di 4 pakistani ai danni di due connazionali, all’interno di un centro commerciale di Carpi. Una vera e propria spedizione punitiva, indicata come tale anche dagli inquirenti, che ha portato i 4 ad aggredire due giovani con machete e bastoni, provocando ferite potenzialmente mortali. Colpevoli, ai loro occhi, di aver invitato la sera prima, a una festa di fine Ramadan, due ospiti sgraditi a causa di precedenti dissapori.
E così, per questo, avrebbero deciso di fargliela pagare. Dopo l’aggressione, colpi di machete e percosse sui due, uno dei quali era ricoverato in condizioni critiche con una coltellata alla cervice, i 4 si sono dati alla fuga.
Le testimonianze sul posto, i rilievi e la visione delle telecamere del comune di Carpi hanno consentito ai militari, coordinati nelle indagini dalla Procura di Modena, di ricostruire la dinamica dei fatti e il coinvolgimento dei soggetti, consentendo loro acquisire un quadro indiziario serio. I reiterati atti violenti nei confronti delle vittime, che in assenza dei primi soccorsi erano idonei a provocare la morte, sia per le armi utilizzate che per le parti del corpo colpite, hanno comportato agli occhi della Procura l’iscrizione del tentato omicidio a cui va aggiunta l’aggravante della premeditazione. Il Decreto Fermo è stato eseguito dai Carabinieri della compagnia di Carpi nelle prime ore di oggi.
Redazione stampa
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