Inaugurata a Cona una mostra sulla parità di genere e contro le discriminazioni – .

Inaugurata a Cona una mostra sulla parità di genere e contro le discriminazioni – .
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È stata inaugurata la mattina del 16 aprile nell’area accoglienza dell’ospedale di Cona la mostra “Mostrasi, sì gradita a chi la guarda”. Realizzato dagli studenti di Dosso Dossi ed Einaudi, in collaborazione con il progetto “Le scuole che promuovono la salute” dell’Azienda USL di Ferrara, è composto da venti opere che rimarranno esposte per un mese.

A tagliare il nastro è stata la direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi Monica Calamai; Marilena Bacilieri, direttore dell’Unità operativa didattica integrata formazione e processi; Alberto Urro, responsabile del progetto “Le scuole che promuovono la salute” del dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda USL di Ferrara; Chiara Rossi ed Elena Lunghi, insegnanti della scuola Dosso Dossi, accompagnate da due rappresentanti studentesche dell’istituto (Irene Visentini e Alice Saponaro) e Irene Gigante e Cecilia Bolzani, insegnanti dell’istituto Einaudi accompagnate da due studentesse.

“Le nostre aziende – commenta Calamai – hanno avviato ormai da anni percorsi significativi sul tema del genere, a partire dalla pubblicazione di bilanci dedicati e successiva certificazione su questo tema; riconoscimento per il quale siamo stati i primi in Italia. Ci tengo a sottolineare che tutto parte da un percorso culturale che passa anche attraverso le scuole, e per me è molto bello inaugurare una mostra, realizzata dagli studenti, sul tema della giornata dell’8 marzo”.

“Il divario di genere – prosegue Calamai – è uno degli obiettivi fondamentali dell’agenda 2030 e si ritrova nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questa questione è centrale anche per l’accesso alle cure, dove equità e uguaglianza devono avere lo stesso peso, indipendentemente dal genere. Questo percorso di collaborazione con le scuole è molto importante e dovrà essere portato avanti con la stessa intensità anche in futuro”.

Il titolo di questa mostra prende il nome da un verso del sonetto scritto da Dante per l’amata Beatrice: “Così gentile e onesto pare”, tratto dall’opera “Vita Nova”. Lo spirito di questa mostra temporanea è quello di rendere gli ambienti ospedalieri luoghi non solo di cura, ma anche di cultura, dove i cittadini – siano essi pazienti o visitatori – possano ritrovare un po’ di bellezza e spensieratezza.

Filo conduttore delle opere esposte è la donna nelle sue diverse accezioni. Uno sguardo attuale attraverso una forma di creatività come quella artistico-pittorica, realizzata sia da ragazze che da ragazzi, attraverso semplici installazioni che descrivono il loro modo di interpretare la società femminile. Diventa importante, in questo particolare momento storico, guardare ai punti di vista delle nuove generazioni, portatrici di interessi e istanze per il futuro, coinvolgendole su temi di forte impatto sociale come la prevenzione e la discriminazione sessuale, che ancora oggi essa si esercita pesantemente sul genere femminile, nonostante le grandi lotte e conquiste degli ultimi decenni.

La mostra “Le scuole che promuovono la salute” è uno dei 21 progetti del Prp (Piano Regionale di Prevenzione), realizzati in collaborazione con il personale dell’Azienda Sanitaria Locale, che esaminano e approfondiscono tematiche legate agli stili di vita sani o ad altri interessi sociali, come , in questo caso, la parità di genere. A volte questo lavoro porta alla realizzazione di opere, manufatti o veri e propri progetti, come in questo caso.

Le due scuole hanno sviluppato due stili diversi. Il Dosso Dossi (liceo artistico) ha realizzato una mostra di manifesti sul modello delle campagne pubblicitarie del progresso. Gli studenti hanno analizzato diversi spot pubblicitari che mostravano elementi di discriminazione o di “violenza” contro le donne. “Il titolo della nostra mostra, ‘Un’immagine per pensare’ – sottolinea la professoressa Gianna Perinasso, referente della scuola Dosso Dossi – si riferisce ad un progetto che avevamo realizzato con il Comune di Ferrara (insieme anche all’Assessorato all’Istruzione del settore pubblico , formazione, pari opportunità, politiche della famiglia) legati anche al MIUR e all’UDI. L’obiettivo è riflettere su come il messaggio pubblicitario nasconda spesso un valore comunicativo pervasivo a livello subliminale. Il messaggio promozionale attuato crea, proprio attraverso questi manifesti, educazione e sensibilità attraverso l’arte. Arte che porta ispirazione, creatività e promuove innovazioni e cambiamenti di valore per la società.”

L’Einaudi (istituto superiore con corsi di studio in comunicazione, commercio e socio-sanitaria) ha scelto come tema principale la Giornata mondiale della donna e gli studenti hanno interpretato questa ricorrenza attraverso la realizzazione di manifesti o slogan.

Oltre a sensibilizzare, i lavori dei bambini, immagini inedite e talvolta scanzonate, nonostante la serietà degli argomenti trattati, hanno anche una funzione di umanizzazione dei luoghi di cura. Le opere, infine, rappresentano l’evidenza dei punti di vista delle nuove generazioni su temi di forte impatto sociale come la prevenzione e la discriminazione sessuale.

“All’interno della celebrazione dell’8 marzo – dichiara la professoressa Cecilia Bolzani – abbiamo strutturato, con i bambini, il progetto “Insieme nel rispetto”, sviluppando in modo particolare il tema della gentilezza. Partendo da qui ho chiesto agli studenti di creare i propri testi, incoraggiandoli a scrivere e i risultati sono visibili appesi a questi display. I lavori hanno messo in luce una serie di concetti ed emozioni che spero possano fornire spunti di riflessione”.

Tags: mostra genere uguaglianza discriminazione inaugurata Cona

 
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