Il sindaco Grillo firma un nuovo provvedimento – .

“Siamo intervenuti per superare situazioni di grave abbandono o degrado, nel rispetto dei beni comuni e del patrimonio storico”

Divieto di vendita/somministrazione di alimenti e bevande tramite venditori ambulanti in alcune vie del centro storico al fine di rafforzare la sicurezza e la vivibilità a Marsala. Lo prevede la nuova ordinanza sindacale al fine di conciliare gli interessi degli operatori commerciali e dei loro utenti con l’interesse pubblico alla salvaguardia del decoro e del prestigio monumentale della città. Il sindaco Grillo: “L’esigenza, avvertita dalla comunità, è quella di attuare interventi volti a superare situazioni di grave abbandono o degrado, sia dell’ambiente che del patrimonio artistico e architettonico. Garantire la tranquillità e il riposo dei residenti è un dovere istituzionale, regolamentando anche – come abbiamo fatto in più occasioni – gli orari di vendita e di consumo delle bevande alcoliche. È vero che la normativa in materia ha, di fatto, liberalizzato le modalità di esercizio delle attività commerciali, ma il rispetto dei vincoli connessi al mantenimento dell’ordine sociale, alla tutela della salute e dei lavoratori, nonché dell’ambiente urbano e dei beni culturali eredità. Faccio appello alla collaborazione di tutti per rendere Marsala una città sempre più sicura e accogliente”. I divieti e le limitazioni della nuova ordinanza:

• Divieto di esercizio ambulante di attività commerciali di vendita e fornitura su aree pubbliche di qualsiasi genere – anche con l’utilizzo di mezzi mobili – in Via Garibaldi, Della Gancia, Sant’Antonino, Frazzitta, Fici, XI Maggio, Rapisardi, Vaccari, Anselmi Correale , Cammareri Scurti, Garraffa, D’Anna, Curatolo, Sarzana, Caturca, Salinisti, Diaz e co. Coccio, nonché nelle piazze Carmine, S. Gerolamo, Mameli, Della Repubblica (unica eccezione, l’area autorizzata) e nello spiazzo antistante Porta Nuova;
• Nell’unica porzione dell’area autorizzata in piazza della Repubblica, tra la chiesa di San Giuseppe e via Vaccari – fuori dal sagrato della cattedrale – la vendita può avvenire anche utilizzando strutture mobili dignitose. Nella suddetta area, inoltre, sarà possibile svolgere solo alcune attività commerciali tradizionali – vendita di arachidi, caldarroste, granite, gelati, ecc. – che, data la loro tipicità, stimolano un’armoniosa aggregazione sociale nel centro storico.
• È invece esclusa la vendita ambulante di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione sia nelle vie citate che nella porzione di piazza della Repubblica.

Va detto che il nuovo provvedimento riflette i risultati di una recente indagine sul tema del decoro urbano – proposta dall’Amministrazione – e che ha visto la stragrande maggioranza dei cittadini sostenere la necessità di ulteriori restrizioni per garantire la sicurezza.