“Se lo segnali, sabato ti organizziamo una festa” – .

“Non devi denunciarlo, altrimenti sabato ti organizziamo una festa.” È uno dei messaggi intimidatori inviati da alcuni studenti ad una minorenne degli stessi…

Sei già abbonato? Accedi qui!

OFFERTA SPECIALE

MIGLIORE OFFERTA

ANNUALE

€ 79,99

€19
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

€ 6,99

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

€ 6,99

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

– O –

Sottoscrivi l’abbonamento pagando con Google

sottoscrivi

OFFERTA SPECIALE

Leggi l’articolo e l’intero sito ilmessaggero.it

1 anno a 9,99€ € 89,99

Abbonati con Google

O
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.


  • Accesso illimitato agli articoli sul sito e sull’app
  • La newsletter di Buongiorno delle 7.30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti in tempo reale

“Non devi denunciarlo, altrimenti sabato ti organizziamo una festa.” È uno dei messaggi intimidatori inviati da alcuni studenti a una minorenne della stessa scuola. La giovane, terrorizzata dopo aver ricevuto le minacce, è la compagna di un altro ragazzo picchiato all’interno del liceo di latino. Una questione da chiarire sulla quale stanno indagando gli agenti della Questura di Latina che nei giorni scorsi stanno interrogando tutti i ragazzi coinvolti, che frequentano la stessa scuola.

La vittima dell’aggressione, appena 15enne, è già stata ascoltata, alla presenza dei genitori e dell’avvocato. Riferì la sua ricostruzione dei fatti: quel giorno, al cambio d’orario, era andato in un’altra classe per incontrare un amico. Davanti alla porta un altro studente gli chiese cosa volesse in tono intimidatorio: “Che ci fai qui?”. Il ragazzo rispose che stava cercando un amico. “Se devi parlare con qualcuno devi prima chiedermi l’autorizzazione” è stata la risposta che ha scatenato una discussione, che è presto degenerata. Il 15enne è stato colpito al volto, forse con una testata o con un pugno, poi si è allontanato ma è stato colpito nuovamente alle spalle ed è caduto a terra. A quel punto si è alzato e si è difeso prendendo a calci il rivale. È questa la ricostruzione fornita dal minore, confermata davanti ai carabinieri e nella denuncia depositata in questura.

Al tempo di battendo non erano presenti insegnanti e nessuno ha chiamato la polizia o i carabinieri. Il giorno successivo, però, il ragazzo ha iniziato ad avvertire sintomi preoccupanti, dolori, problemi allo stomaco e alle orecchie. A quel punto è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti: il personale ospedaliero, di fronte ad un episodio così grave e alle parole riferite dalla vittima, ha immediatamente inviato una denuncia all’autorità giudiziaria. Il quindicenne ha riportato diversi traumi al volto e alla testa e dopo le cure è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. La Questura, ricevuta la segnalazione dell’ospedale, ha avviato le indagini convocando il ragazzo. Lo stesso verrà fatto con gli altri ragazzi coinvolti in questa brutta vicenda. Ora gli inquirenti dovranno ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. La madre dell’altro ragazzo coinvolto sostiene che la dinamica è completamente diversa: «Il pugno in faccia – spiega – è arrivato dal 15enne nei confronti del ragazzo dell’altra classe che tra l’altro lo stava informando che la persona che stava cercavo era assente da scuola. Naturalmente saranno gli inquirenti a stabilire la verità.

Nei giorni successivi, però, è accaduto qualcosa di altrettanto grave. Alcuni altri ragazzi, amici del presunto aggressore, hanno inviato messaggi intimidatori alla fidanzata del giovane picchiato. “Non devi denunciarlo, altrimenti sabato ti diamo una festa”, questo il tenore delle minacce che hanno spinto i fidanzati a non uscire mai più di casa, terrorizzati dal rischio di essere avvicinati da il gruppo. Per ora i genitori della ragazza non hanno presentato una denuncia specifica in merito alle minacce, ma ciò potrebbe accadere molto presto. Intanto la Questura prosegue le indagini ascoltando i ragazzi già identificati.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .